Molti bagnanti sono stati incuriositi nel corso dell'estate dall'allegro librarsi in aria di splendidi e giganteschi aquiloni, che si scorgono, nelle ore pomeridiane al levarsi della brezza marina, sulle spiagge delle isole situate tra la laguna e Sabbiadoro. Con un'osservazione più attenta è facile scoprire che sotto di essi, appesi a qualche cosa che a causa della distanza non sempre si riesce a scorgere, ci sono dei veri acrobati del mare. Sono i surfisti del "kite", gli atleti che imbrigliano il vento con la grande ala alla quale sono sospesi grazie a un'imbragatura e a delle cime, dette linee. Il "kite surfing" è approdato a Lignano da alcuni anni, e ha origini oceaniche. C'è chi ritiene sia nato in California. Altri sulle bianche spiagge caraibiche. Altri ancora alle spalle della barriera corallina in australia. Fatto sta che nel cuore di molti surfisti ha preso il posto del windsurf, che si pratica in modo simile alla vela. I "kitesurfisti"sono sempre più numerosi, ma per praticare tale disciplina occorre una discreta preparazione atletica. Quantomeno, spiegano Claudio Marosa e Stefano Galasso, i due istruttori che hanno già allevato a Lignano decine di appassionati della specialità – "per ottenere dal kite i massimi risultati". Che consistono nel compiere evoluzioni a velocità davvero elevate, e nel librasi in aria per lunghi tratti, sollevati dall'ala che si libra a una ventina di metri distanza. Secondo Marosa, con un brillante passato di motociclista fuoristrada, e Galasso, non è però indispensabile essere "bionici" per uscire con il "kite". Loro hanno addestrato surfisti di ogni età, e anche le ragazze praticanti sono sempre più numerose. Tra i più assidui "kitesurfers" ci sono numerosi velisti. Come Stefano Rizzi, in attesa di ritornare sul + 39 per la Coppa America, e suo fratello Alberto. La stagione estiva è finita ma non rattristatevi. I "kitesurfisti" non abbandonano Lignano nella stagione invernale. Li potrete sempre ammirare sulla spiaggia di Pineta, o alle foci del Tagliamento, o a Sabbiadoro, lungo l'arenile.



Carlo Morandini