Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Nuovo record Erasmus (+8,5%) negli scambi di studenti

11/05/2012
La mobilità dell'apprendimento è un obiettivo chiave della strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione ed è il fulcro dell'iniziativa della Commissione 'Youth on the Move' che prende le mosse dal successo di Erasmus.

Lo scorso settembre la Commissione, nell'ambito della sua strategia per la modernizzazione dell'istruzione superiore ha ribadito la necessità di offrire maggiori opportunità agli studenti di acquisire abilità grazie a uno studio o a una formazione all'estero. L'obiettivo europeo in tema di mobilità studentesca complessiva è raggiungere almeno il 20% entro la fine del decennio. Attualmente, circa il 10% di studenti studia o riceve una formazione all'estero con il sostegno di Erasmus o di altri sistemi pubblici e privati. Circa il 4,5% di loro riceve una borsa Erasmus.

Erasmus non si occupa soltanto degli studenti e del personale degli istituti di istruzione superiore, ma attraverso il finanziamento di progetti e reti transnazionali, consente anche alle istituzioni di istruzione superiore di collaborare tra loro. Erasmus ha consentito a queste istituzioni di portare avanti l'innovazione didattica e di migliorare i sistemi e il riconoscimento dei periodi di studio all'estero; esso ha anche promosso i servizi di sostegno agli studenti, la cooperazione con le imprese e la gestione istituzionale.

Lo scorso novembre la Commissione ha presentato la propria proposta relativa a 'Erasmus for All', un nuovo programma globale che accorpa Erasmus con gli altri programmi su scala unionale e internazionale nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, rimpiazzando sette programmi attuali con uno solo. La Commissione ha proposto un bilancio di 19 miliardi di euro per Erasmus for All nel periodo 2014-2020, il che rappresenta un aumento di circa il 70% rispetto all'attuale bilancio settennale per i programmi esistenti. Due terzi dei finanziamenti nell'ambito di Erasmus for All erogheranno borse per accrescere la base di conoscenze e competenze. L'importo rimanente sosterrà la cooperazione tra istituzioni, aziende e altre organizzazioni.

Venticinque anni dopo il suo avvio Erasmus è diventato il programma dell'UE più noto e il più efficace sistema di scambio di studenti al mondo. Più di 231 000 studenti hanno ricevuto borse Erasmus per studiare o ricevere una formazione all'estero nel corso dell'anno accademico 2010-11 – ciò costituisce un nuovo record e un aumento dell'8,5% rispetto all'anno precedente. Con l'attenzione che consacra alle lingue, all'adattabilità, alla consapevolezza interculturale e alla leadership, Erasmus conferisce ai giovani abilità essenziali per accrescere la loro occupabilità e assicurare il loro sviluppo personale. Da quando ha preso il via nel 1987 il programma ha offerto a più di 2,5 milioni di studenti europei l'opportunità di andare all'estero per studiare presso un'istituzione di istruzione superiore o per un collocamento lavorativo in impresa. Se si confermano le tendenze attuali, l'Unione europea raggiungerà il proprio obiettivo di recare sostegno a 3 milioni di studenti Erasmus entro il 2012-13.

Nel 2010-11 le tre destinazioni più popolari tra gli studenti sono state la Spagna, la Francia e il Regno Unito. La Spagna ha anche inviato il maggior numero di studenti all'estero, seguita da Francia e Germania. Il Lussemburgo ha inviato all'estero il maggior numero di studenti in proporzione alla popolazione studentesca nazionale. Il bilancio Erasmus 2010-11 consacrato alla mobilità degli studenti e del personale delle istituzioni di istruzione è stato di circa 460 milioni di euro.

"Il programma Erasmus, di cui quest'anno celebriamo l'anniversario d'argento, è una delle maggiori success stories dell'Unione europea. Le cifre parlano da sole – il successo sarebbe stato anche più grande se avessimo le risorse necessarie per soddisfare la domanda. In questi tempi difficili le abilità acquisite grazie agli studi e ai collocamenti Erasmus sono più preziose che mai," ha affermato Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.

Sul numero complessivo di studenti che hanno fruito di un sostegno nel 2010-11 circa 190 000 hanno scelto di trascorrere fino a 12 mesi del loro programma di laurea all'estero presso un'università o un'altra istituzione di istruzione superiore in uno dei 32 paesi che partecipano ad Erasmus (i 27 Stati membri, la Croazia, l'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Turchia. La Svizzera è diventata il 33° paese ad aderire a Erasmus a decorrere dal 2011-12). Il numero di studenti che hanno scelto l'opzione di studio è aumentato del 7,2% rispetto al 2009-10.

I collocamenti lavorativi in imprese estere hanno ricevuto un sostegno da Erasmus sin dal 2007 e sono sempre più popolari. Nel 2010-11 uno studente Erasmus su sei, pari a un totale di circa 41 000 studenti, ha scelto questa opzione. Ciò costituisce un aumento del 15% rispetto all'anno precedente.

Nella maggior parte dei paesi partecipanti la domanda di borse Erasmus supera di gran lunga la loro disponibilità. La borsa media mensile Erasmus destinata a coprire parte dei costi addizionali della vita all'estero e degli spostamenti è pari 250 euro, un piccolo calo rispetto all'anno precedente (254 euro), il che ha consentito a un maggior numero di studenti di beneficiare del programma.

Inoltre, sono state concesse 40 000 borse a membri del personale docente e non docente delle università per insegnare o ricevere una formazione all'estero, con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente.

(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.