Giornata mondiale senza tabacco 2012
In occasione di questa ricorrenza, la Commissione Europea ha pubblicato uno studio dell'Unione sugli atteggiamenti nei confronti del tabacco, dove emerge un desiderio da parte della maggioranza dei cittadini europei (60%) di inasprire le misure che rendono i prodotti del tabacco meno visibili e allettanti, come con il limitare l'uso di aromi e colori attraenti e con il disporre questi prodotti lontano dalla vista nei negozi. Il 73% dei cittadini dell'UE è poi a favore dell'introduzione di elementi di sicurezza per ridurre il traffico illecito di sigarette, anche se ciò finirà per rendere più costose le sigarette. Altri dati raccolti dallo studio dell'Unione riguardano la lieve diminuzione del numero di sigarette fumate quotidianamente (da 14,4 a 14,2 sigarette al giorno). Inoltre, metà dei cittadini europei non ha mai fumato e il 61% dei fumatori attuali ha già tentato di smettere di fumare, aspetto questo in netto miglioramento dato che nell'anno precedente l'indagine ciò valeva solo per 1 fumatore su 5.
Commentando i risultati positivi dell'indagine il Commissario Dalli ha affermato: "Mi sento incoraggiato dall'ampio sostegno espresso dai cittadini a favore di misure antitabacco più rigorose. È anche rassicurante constatare una riduzione sostanziale della proporzione di persone esposte al fumo di tabacco. Ciò indica che la rigorosa regolamentazione del fumo nei luoghi pubblici e le azioni di sensibilizzazione sui vantaggi di non fumare – come ad esempio la campagna UE "Gli ex fumatori sono inarrestabili" – stanno producendo risultati".
Sono altre però le cifre che suscitano preoccupazione: il 28% dei cittadini UE di più di 15 anni fuma e il 70% dei fumatori e degli ex fumatori si è abituato a fumare prima dei 18 anni. Inoltre, solo il 33% dei fumatori e degli ex fumatori nell'UE afferma che gli avvertimenti sanitari sulle confezioni del tabacco hanno avuto un impatto sui loro atteggiamenti e comportamenti nei confronti del fumo. Infine, il 14% dei cittadini dell'UE ha segnalato ancora di essere stato esposto al fumo nei ristoranti e il 28% nei caffè e bar negli ultimi 6 mesi.
John Dalli, Commissario europeo responsabile della Salute e dei consumatori, ha affermato: "Sono estremamente preoccupato per il fatto che la maggior parte dei cittadini europei inizia a fumare ad un'età molto precoce, prima del 18° compleanno. Questo è il motivo per cui, come ho ribadito oggi in una riunione che ho avuto con il Dott. Nikogosian, Capo del Segretariato della Convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo, sono impegnato ad assicurare che l'Europa tenga fede ai suoi impegni internazionali in tema di regolamentazione dei prodotti del tabacco, compresa la riduzione dell'attrattiva delle sigarette per i giovani. È in questo spirito che la Commissione europea sta elaborando una proposta di revisione della direttiva sui prodotti del tabacco".
La Direttiva cui si riferisce John Dalli è quella del 2001 sui prodotti del tabacco, introdotta nell'ambito della politica europea per la lotta contro il problema del tabagismo, causa di circa 700.000 decessi prematuri nella sola Unione Europea. La Commissione intende presentare la sua proposta di riesame di questa direttiva entro il secondo semestre del 2012.
Un altro piano di rinnovamento coinvolge la campagna "Gli ex fumatori sono inarrestabili", avviata dall'UE nel 2011. In seguito al successo registrato nell'ultimo anno, la campagna entra ora in una nuova fase pur continuando a seguire la strategia originale: spostare l'accento dalle conseguenze negative per la salute legate al fumo ai benefici positivi legati al fatto di diventare un "ex fumatore".
Del 2009 è invece la raccomandazione del Consiglio su ambienti senza fumo, che sollecita gli Stati membri ad adottare e attuare normative per tutelare i cittadini dall'esposizione al fumo di tabacco negli spazi pubblici chiusi, sul posto di lavoro e nei trasporti pubblici. Essa invita anche a rendere più rigorose le leggi in materia di ambienti senza fumo introducendo misure a tutela dei bambini, incoraggiando gli sforzi per abbandonare il vizio del fumo e esibendo avvertimenti grafici sui pacchetti di sigarette.
L'UE e tutti gli stati membri hanno inoltre ratificato la Convenzione Quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo (FCTC) entrata in vigore nel febbraio 2005.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)