Olio: truffe a tradimento in settore già duramente in crisi
“Il crollo dei prezzi dell’olio è in parte causato dalla picchiata dei consumo domestici causato dalla crisi economica – prosegue l’organizzazione degli imprenditori - . E questa situazione incide profondamente sull’olivicoltura, particolarmente diffusa nelle aree critiche del sud Italia e sulle migliaia di aziende agricole produttrici che occupano oltre 100.000 addetti “.
“Occorrono scelte decise e incisive. Nonostante l’immagine di cui gode il prodotto ‘made in Italy’ per la sua alta qualità, la produzione della Penisola scivola sugli alti costi e non riesce a raccogliere la sfida della competitività – insiste Confagricoltura -. La consolidata cultura dell’olio di oliva, le campagne promozionali che diffondono il prodotto anche nelle aree non tradizionalmente consumatrici, con una crescita media dell’1% all’anno, non compensano l’aumento dell’offerta e apportano poco beneficio”.
Questo quadro generale di forte sofferenza richiede la massima attenzione di tutte le forze che difendono il consumatore e gli interessi del comparto da azioni criminose. Confagricoltura, nell’elogiare l’operato dei carabinieri dei Nas, sottolinea la necessità di usare il massimo rigore nella repressione di tutti i fenomeni di sofisticazione e truffa che provocano enormi danni d’immagine ed economici ai veri produttori di olio extravergine.
(Fonte: Confagricoltura)