Contro "Scipioni" arrivano ossigenatori a pannelli solari
Al proposito, l’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) rende noto che un’innovazione sperimentale importante, nata dalla collaborazione fra l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del C.N.R. (Consiglio Nazionale Ricerche) e Consorzio di bonifica Padule di Fucecchio, è in atto a servizio del pregevole ambiente palustre toscano, da cui prende nome l’ente consortile pistoiese: si tratta di un ossigenatore, alimentato da pannelli solari, che permettono l’attivazione delle valvole di erogazione negli intervalli di tempo programmati, soprattutto nelle ore notturne. Il sistema è stato ottimizzato con il continuo monitoraggio dei parametri chimico-fisici; i risultati ottenuti evidenziano la massima solubilizzazione dell’ossigeno nelle acque con il minor consumo di energia, evitando le condizioni di anossia nel periodo critico estivo, causa delle morie di pesci e dell’insorgenza di maleodoranze.
Il progetto “Acqua un bene troppo prezioso”, relativo ad un impianto sperimentale d’ossigenazione lungo il Canale del Terzo dalle critiche condizioni ecosistemiche e ricompreso nel più ampio progetto per la salvaguardia del Padule di Fucecchio, è stato recentemente insignito del premio “Toscana ecoefficiente”, indetto dalla Regione a premiare chi concilia i principi della tutela ambientale con quelli dell’innovazione produttiva, della competitività, dell’efficienza economica e dell’equità sociale.
“Gli ossigenatori a pannelli solari sono ulteriore dimostrazione della modernità dei consorzi di bonifica, impegnati anche nella ricerca, usufruendo di qualificate collaborazioni – commenta Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. - E’ un segnale significativo in un momento di difficile congiuntura e lo è soprattutto nei giorni, in cui a Rio de Janeiro si svolge la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile: a 20 anni dal Vertice della Terra (Rio 1992) l’agricoltura si conferma il settore più in linea con gli orientamenti ambientali, emersi in quell’incontro.”