Per un nuovo modello di sviluppo: un freno a consumo suolo
Prosegue Gargano:
"L' attuale cementificazione media di 100 ettari al giorno, secondo i dati I.S.T.A.T., non solo crea preoccupazioni per le prospettive di autoapprovvigionamento alimentare del Paese, ma aumenta esponenzialmente il rischio idrogeologico, che gia' oggi costa annualmente miliardi di euro in danni oltre che vite umane. Come evidenziato anche dal Governatore della Banca d'Italia, Visco ed oggi ripreso dal Ministro, Catania, serve un grande piano di manutenzione per il territorio; i consorzi di bonifica sono pronti a dare un fattivo contributo come dimostra l'annuale Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, presentato dall'ANBI. Per tutto questo, crediamo di avere pieno titolo a partecipare all'auspicata concertazione sul Disegno di Legge Quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo. Come ha detto il Ministro - conclude il Presidente A.N.B.I. - deve nascere un'altra idea d'Italia, dove il Prodotto Interno Lordo conti quanto la qualita' della vita.".