Direttiva UE su sicurezza giocattoli: capire e applicare
E' stata tale organizzazione, assieme a Assogiocattoli, a organizzare il seminario sulla sicurezza dei giocattoli tenutosi alla Camera di Commercio di Milano il 17 luglio, a tutela degli oltre settantotto milioni di bambini in tutta l’Unione europea.
L'evento, promosso dalla Commissione, ha permesso di fare il punto della situazione sugli sviluppi delle politiche di sicurezza per i giocattoli messi in commercio all'interno dell'Unione. Questa è stata anche un'occasione per discutere degli interventi necessari per garantire l'applicabilità della Direttiva dell'UE che disciplina il settore, poi recepita dal Governo italiano con il Decreto Legislativo n.54 dell’11 aprile 2011.
Tale normativa ha introdotto nuovi obblighi, a cui gli operatori si sono dovuti adattare entro il 20 luglio del 2011. Innanzitutto, è stato applicata la definizione di giocattolo a una serie di prodotti che, fino all’introduzione della Direttiva, non avevano tale caratterizzazione precisa. E' stata inoltre allargata la responsabilità per la sicurezza dei giocattoli a tutti gli attori coinvolti nel settore, dai distributori fino ai negozianti, per la prima volta chiamati in causa. I produttori sono tenuti a fornire maggiori dettagli nella documentazione tecnica, contribuendo in tal modo alla rintracciabilità del prodotto e alla lotta alla contraffazione. Maggiori limiti sono infine stati imposti in relazione ai materiali da utilizzare nella produzione dei giocattoli.
Data la natura delle novità introdotte, la Direttiva richiede agli organi di controllo – Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, Camere di Commercio e Polizia Locale – una specifica preparazione, ai fini di poter adeguare la loro attività alle nuove caratteristiche previste per la maggior sicurezza dei giocattoli. Grazie alla chiarezza della Direttiva è stato anche più facile promuovere l'attività di vigilanza sul mercato, attraverso cui si sono raggiunti importanti risultati. Un esempio è quello dei prodotti sequestrati dalla Guardia di Finanza: 21.842.200 giocattoli contraffatti o insicuri nell'ultimo anno, per un valore di mercato di oltre 31 milioni di euro, a fronte di una media annuale dell’ultimo quinquennio di circa 18.400.000 giocattoli.
In questo contesto di generale adeguamento, la Commissione Europea ha lanciato lo scorso novembre 2011 una campagna pubblicitaria indirizzata alle famiglie, per aiutarle nella scelta dei giocattoli sicuri e nel loro corretto utilizzo. Tale campagna sta proseguendo anche nel 2012, concentrandosi soprattutto nei periodi di maggior acquisto: Pasqua, l’estate, e le feste di fine anno.
La Direzione Generale Imprese e Industrie della Commissione Europea e il Toy Industries of Europe hanno lavorato insieme per sviluppare una campagna informativa e aiutare tutti gli operatori economici a comprendere e applicare le nuove disposizioni. Nel corso del 2012 sono stati programmati incontri in undici nazioni europee: Bulgaria, Romania, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Svezia e Danimarca.
Dal canto suo Assogiocattoli (Associazione delle imprese italiane) in questi due anni si è costantemente impegnata per supportare l’intero settore, con specifici interventi formativi, seminari e incontri a diversi livelli tra aziende associate, settore distributivo e organismi di controllo. Per fornire un'adeguata informazione al consumatore finale, ha promosso la principale manifestazione di settore "G! Come Giocare", ha coinvolto i media e pubblicato sul proprio sito il "decalogo sulla sicurezza del giocattolo", creato come utile strumento per orientare gli acquisti.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)
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