Siccità: la road map di Coldiretti per ripartire in fretta
“La mappa dei danni è conosciuta – spiega Coldiretti - dal 30% delle perdite nel veneziano fino al 70% del Polesine passando per il territorio padovano che segna il 50%. In questo momento dove si dovrebbe pensare alla raccolta – continua Coldiretti - si sta già trinciando il mais praticamente secco e arando il suolo per la semina autunnale, fasi assolutamente inconsuete per l’agricoltore abituato alle buone prassi agricole stagionali”.
Nella regione che ha nel mais e nelle colture primaverili estive un asse portante della produzione agricola regionale, Coldiretti insiste per avere interventi possibili, dunque non straordinari, al fine di arginare gli effetti negativi per la corrente annata agraria che rischiano di compromettere anche la prossima.
“Coscienti delle ristrettezze del bilancio regionale – precisa Coldiretti - riteniamo che in una situazione come quella che le aziende stanno vivendo serva uno sforzo che tenga conto dell’eccezionalità, sfruttando comunque quanto già disponiamo. Per punti suggeriamo all’amministrazione pubblica di:
1) Delimitare le aree colpite dalla calamità naturale per permettere gli sgravi contributivi la dilazione delle rate dei mutui e altre misure fiscali
2) Procedere all’anticipo dei contributi Pac ovvero l’unica liquidità possibile per far fronte alle spese sostenute dagli imprenditori
3) Predisporre la possibilità di accesso al credito agevolato per far fronte ai costi e per poter avviare la prossima campagna (acquisto concime, sementi, preparazione del terreno)
4) In prospettiva futura prevedere azioni per incentivare l’ammodernamento e la costituzione di una rete strutturata per l’irrigazione di vaste aree che, in conseguenza di cambiamenti climatici, non hanno più a disposizione l’acqua naturalmente sufficiente.
“Si tratta – conclude Coldiretti - di concretizzare una politica infrastrutturale per la gestione delle zone un tempo solo di bonifica ma ora, a causa dell’aridità, da considerate deboli per la carenza di acqua”.
(Fonte: Coldiretti)
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