Siccità: intervenire presto per aziende agricole colpite
Bonaldi ha evidenziato la gravità della situazione venutasi a creare soprattutto nella provincia di Rovigo ma anche in quelle di Padova e Venezia, ove gran parte del raccolto di cereali risulta compromesso e si registrano problemi anche per l’ortofrutta e la viticoltura. I danni nel solo Polesine, l’area maggiormente colpita, sono stimati intorno ai 150 milioni complessivi, di cui 75 per il mais.
Il presidente di Confagricoltura Veneto ha sollecitato all’assessore prima di tutto un intervento di emergenza per tamponare i danni immediati, diretto ad ottenere dallo Stato la dichiarazione dello stato di calamità oppure la concessione di agevolazioni fiscali e contributive a favore delle imprese agricole comprese nelle aree danneggiate.
Ma la siccità è un problema strutturale, che colpisce con ciclica regolarità le nostre campagne e quindi non può essere affrontato solo con interventi tampone. Su questo presupposto, Giangiacomo Bonaldi ha invitato l’assessore Manzato a lasciare ampio spazio, all’interno dei prossimi bandi del Programma di Sviluppo Rurale, al finanziamento dell’adozione di più efficaci ed innovativi sistemi di irrigazione nelle aziende. Questo, infatti, appare l’unico modo per ottimizzare l’uso di una risorsa insostituibile per la produzione agricola e tuttavia periodicamente carente, nonostante la legislazione nazionale stabilisca che, nella priorità dell’uso dell’acqua, la destinazione agricola venga subito dopo quella umana e prima di tutte le altre.
(Fonte: Confagricoltura Veneto)