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Quarta giornata europea della sicurezza stradale

09/08/2012
Si è svolta il 25 luglio scorso a Nicosia (Cipro) la Quarta Giornata della Sicurezza Stradale, che la Commissione europea ha voluto dedicare in particolar modo ai giovani. Sono, infatti, gli incidenti stradali ad essere la principale causa di morti e disabilità permanenti per i giovani, sia nel mondo che in Europa. Il 19% dei morti a causa di incidenti stradali nell’UE nel 2010 ha riguardato giovani di età tra i 18 e i 25 anni (10% della popolazione totale). Il che significa che questa fascia d'età è doppiamente esposta al rischio di morire in incidenti stradali.

Il Vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “La tragica perdita di giovani vite sulle strade europee è inaccettabile. Sono estremamente preoccupato per gli incidenti provocati dal consumo di droghe o alcol, in particolare tra i giovani di entrambi i sessi. Sono però anche fiducioso che potremo progredire verso l’obiettivo “zero vittime” in materia di sicurezza stradale, esattamente come abbiamo potuto compiere buoni progressi negli ultimi 10 anni. La strada da percorrere, tuttavia, è ancora lunga. Solo cambiando l’atteggiamento dei giovani alla guida sarà possibile continuare a salvare delle vite.”

Durante la giornata della sicurezza stradale, si è svolta una conferenza che, organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e dalla Presidenza cipriota dell’UE, ha riunito gruppi di giovani, organizzazioni e funzionari che operano nel campo della sicurezza stradale provenienti da tutti gli Stati membri dell’Unione nonché dai paesi vicini. I principali temi di discussione sono stati la creazione di una cultura della sicurezza stradale tra i giovani, seminari sull’educazione, l’applicazione delle norme e i comportamenti a rischio.

L'obiettivo è quello di ridurre della metà i morti per incidenti stradali in Europa entro il 2020. Ciò non può essere raggiunto se non attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani, i quali devono essere incoraggiati a contribuire alla sicurezza stradale, ad esempio scambiando le proprie idee sulle soluzioni per il futuro.

E' necessario però non solo cambiare il comportamento degli utenti della strada in modo da rendere la mobilità sicura e accessibile a tutti, ma anche aumentare la consapevolezza dei decisori e della pubblica opinione in merito alle sfide connesse alla sicurezza stradale.

Le morti a causa di incidenti stradali tra i giovani sono infatti evitabili. I morti in incidenti stradali nella fascia di età tra 18 e 25 anni sono diminuiti del 49% dal 2001 al 2010, più del calo complessivo registrato (43%). E' necessario perciò un maggiore impegno anche nell'elaborazione di politiche sempre più efficaci per quanto riguarda questo problema.

La Commissione europea ha messo a disposizione maggiori informazioni sugli incidenti stradali per fascia di età e paese, che si possono trovare nella banca dati “CARE” della Commissione europea.

E' stata inoltre lanciata la nuova pagina Facebook del Forum europeo dei Giovani per la Sicurezza Stradale: uno strumento che promuove il dibattito e la consapevolezza tra la comunità sempre più numerosa dei giovani europei attivi nella sicurezza stradale.

Un nuovo video sulla road safety rivolto ai giovani cittadini diffonderà il messaggio che 100 000 vite sono state salvate tra il 2001 e il 2010 e che, agendo assieme, potremo continuare a salvarne tante altre entro il 2020.

(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)

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