Innovazione mercato automobilistico francese: pieno sostegno UE
La Commissione appoggia pienamente l’analisi francese secondo la quale il settore automobilistico occupa un posto fondamentale nell’economia e nelle numerose politiche europee per la crescita. Esso non è solo un elemento essenziale della nostra base industriale, rappresentando 12 milioni di posti lavori, ma è anche al centro della nostra politica d’innovazione. A questo proposito, con più di 20 miliardi di euro investiti nella ricerca, il settore automobilistico è al centro della politica ambientale e climatica, avvalendosi di investimenti per la riduzione delle emissioni di CO2.
Compito della Commissione sarà quello di analizzare in dettaglio tutti gli aspetti del Piano e le sue implicazioni potenziali, in particolare in materia di politica industriale e sociale, della concorrenza e del mercato, sia interno che esterno.
La Commissione esaminerà in stretta collaborazione con la Francia le opportunità di agevolazione messi a disposizione dal Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione (FEG) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Il FEG aiuta i lavoratori a trovare un nuovo impiego e a riqualificarsi quando questi vengono licenziati a seguito di mutamenti strutturali del commercio mondiale o a causa della crisi globale. Per quanto riguarda il FSE, questo si inserisce in una prospettiva di lungo termine, promuovendo coesione sociale ed economica fra le diverse regioni d’Europa.
Primi commenti positivi della Commissione riguardano la volontà espressa dalla Francia di far sì che il Piano annunciato sia pienamente compatibile con le regole del mercato interno.
Alcuni degli elementi chiave del Piano sono stati annunciati in conferenza stampa congiunta da Arnaud Montebourg, Ministro francese del Rilancio produttivo, e da Michel Sapin, Ministro del Lavoro, dell’impiego, della formazione professionale e del dialogo sociale. Esso si propone di mobilitare tutte le parti sociali (stato, associazioni locali, imprese, cittadini) verso la costruzione di autoveicoli innovativi ed ecologici, che diventino oggetti di vita quotidiana. A tale scopo, s'intende stimolare la transizione tecnologica nella quale le imprese francesi giocheranno un ruolo fondamentale all’interno della competizione internazionale.
Verranno inoltre introdotti bonus e finanziamenti per incoraggiare gli acquisti di tali automobili. Vi sarà un aumento degli incentivi per i veicoli a bassa emissione di CO2, mentre si potranno ottenere fino a €4000 per i veicoli ibridi e fino a €7000 per le automobili elettriche. La legge finanziaria francese del 2013 potrebbe inoltre prevedere un aumento del doppio delle tariffe sui veicoli che danneggiano maggiormente l'ambiente. Saranno inoltre aumentati i capitali destinati a finanziare la costruzione di stazioni di ricarica per auto elettriche nelle dodici principali città francesi, che il governo precedente aveva già messo a disposizione. L’obiettivo principale è quello di raggiungere una quota di acquisti tra i 40000 e i 50000 nei prossimi quattro anni.
Tale Piano d’azione s'inserisce nel processo europeo di CARS21 che fa parte della politica industriale della Commissione europea, lanciato nel 2005. Esso mira a creare un quadro regolamentare per le politiche dell’industria automobilistica europea. Tale progetto suggerisce l'elaborazione di politiche di breve, medio e lungo termine al fine di accrescere la competitività globale del settore, il livello occupazionale e progressi nell’ambito della sicurezza e della tutela dell’ambiente.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)