Maltempo: fragilità del territorio acuita da clima anomalo
Ad avviso di Theodoli Pallini, “occorre riconoscere in maniera ferma e decisa agli agricoltori il ruolo di ‘vigilantes del territorio’, favorendo il ritorno alla terra ed alla cura dei boschi, attuando finalmente una tempestiva politica di presidio del territorio e prevenzione delle frane e delle inondazioni”.
“La Comunità europea comincia ad intuire il ruolo dell’agricoltura per uno sviluppo sostenibile – ha concluso il rappresentante di Confagricoltura – ma prevede, nelle proposte di riforma della politica agricola comune, misure inefficaci. Devono restare prioritari gli interventi che favoriscono l’innovazione e la competitività, perché gli agricoltori restano sul territorio se è possibile un’attività economica che garantisce un reddito equo e stabile nel tempo. Solo così si possono evitare, o quanto meno limitare, i troppi episodi di frane, smottamenti, esondazioni, allagamenti che devastano l’Italia”.
(Fonte: Confagricoltura)