E’ iniziata ufficialmente la stagione 2012/2013 dell’Umana Reyer Venezia, che ha presentato al Palasport Taliercio, in fase di lavori per l’adeguamento dei posti, il nuovo roster orogranata.
Alcune conferme ed alcuni volti nuovi per un gruppo che, sotto la guida di coach Andrea Mazzon, ambisce a ripetere e se possibile superare i traguardi raggiunti nella scorsa stagione sportiva. Oltre ai confermati Szewczyk, Bowers, Rosselli, Fantoni, Young, erano presenti i due nuovi acquisti Williams e Zoroski, nonchè i due giovani Akele e Massa. Assente Yakhouba Diawara, terzo acquisto, che si sta godendo ancora qualche giorno di riposo dopo le fatiche olimpiche con la nazionale francese, ma che dovrebbe arrivare in tempo per il ritiro ad Alleghe. Nei prossimi giorni, sono previsti anche gli arrivi di Clark, dei giovani Candussi e Pipitone, di Daniele Magro ancora impegnato con la nazionale italiana.
Un gruppo rinnovato, che dice addio al blocco italiano dell’anno scorso (Meini, Allegretti, Tomassini, Causin) ed inserisce, nella rosa, tre nuovi giocatori: “ La scelta - afferma l’allenatore Mazzon - è stata fatta, valutando l’aspetto tecnico al fine di trovare il miglior equilibrio di gioco. Non è detto che chi arriva faccia meglio di chi se ne va e nessuno ha il posto fisso garantito, soprattutto a questi livelli: tutti devono migliorarsi e lavorare per ottenere minuti in campo.”
Dopo la “sorprendente” annata 2011-2012, la Reyer riparte con la consapevolezza del grande lavoro svolto lo scorso anno. “Senza presunzione vorremmo quantomeno ripetere gli stessi risultati, ma questo non deve diventare un metro di paragone, bensì uno stimolo, poiché sappiamo che il livello ottenuto lo scorso anno è stato molto alto - puntualizza Mazzon -Ci siamo trovati catapultati nella massima serie a venti giorni dall’avvio della regular season e siamo riusciti a disputare il campionato più bello da trent’anni a questa parte. Certo è che bisognerà avere la volontà di confermarsi e migliorarsi.”
L’attenzione è stata tutta per i nuovi innesti: Ivan Zoroski, arrivato dalla squadra di Montegranaro ed Eric Williams, reduce da una stagione tra le fila di Astana, dove ha vinto il campionato kazako.
E’ coach Mazzon a spiegare le caratteristiche dei nuovi giocatori. “Zoroski - illustra - lo conosco molto bene per averci giocato contro sia in Grecia, sia in Italia nella scorsa stagione. E’ un giocatore coraggioso ma non sfrontato, che osa e che può dare tranquillità e sicurezza alla squadra. Williams invece può permetterci di sviluppare un ottimo gioco interno grazie alla qualità di passatore e dei suoi movimenti spalle a canestro.”
Per quanto riguarda l’assente Diawara, Mazzon afferma: “Ci potrà portare quell’energia e quell’atletismo di cui abbiamo bisogno. Ma anche lui, come gli altri giocatori, non potrà pretendere 25 tiri a partita e dovrà capire che qui non esistono go-to-guy.” Analizzando il prossimo campionato conclude: “Quest’anno tante società hanno pianto, ma hanno costruito compagini solide con giovani molto interessanti. A parte le tre dell’Eurolega (Siena, Milano e Cantù), che hanno una marcia in più, noi con le altre 12 squadre possiamo giocare alla pari per qualsiasi posto.”
A fianco all’entusiasmo per la nuova squadra cresce anche quello per il “ritorno a casa” della serie A, dopo un anno passato al Palaverde di Villorba. La dirigenza spera di poter giocare la prima partita casalinga nel palasport mestrino ed a tal proposito, il direttore sportivo, Federico Casarin, spiega: “Stiamo rispettando il cronoprogramma, ma si sa che, in questi casi, il contrattempo è sempre dietro l’angolo. In ogni caso è già pronto il piano B, concordato con la Lega, se non potessimo disputare la prima partita in casa al Taliercio. Certo è che la nostra volontà è tornare a casa fin dall’inizio e ci stiamo adoperando per rendere questo possibile.”


Micol Stelluto