Ricomincio da Granz
Primi in Italia e più avanti delle istituzioni stesse. È ciò che sta accadendo alla Granz srl.
“Siamo i primi in Italia – fa sapere il C.E.O. Orfeo Granzotto – nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, i primi in fatturato e i primi, e per ora gli unici, ad avere un proprio marchio di mobilità elettrica (Eletra) grazie ad una partnership anche ad Honk Hong ma, al momento purtroppo, possiamo preoccuparci solo di scooter e biciclette, anche se siamo già pronti con le auto, perché pochissimi sono i comuni dotati di colonnine di ricarica”.
Il Veneto laboratorio del futuro per tutta l’Europa ed esempio per tutta l’Italia. Con la responsabilità di essere promotori del concetto stesso di energia rinnovabile per un consumo consapevole, pulito, economico. “È nostro compito – racconta il C.E.O. di Granz srl – non solo produrre fatturato, ma contribuire in modo reale a diffondere quel modello di sviluppo energetico alternativo già presente in altre nazioni”. Un programma ambizioso con ripercussioni anche sull’occupazione.
“Le opportunità di lavoro – ha riferito Augusto Guerrieri, General Manager di Granz srl - nasceranno dalle sinergie che stiamo creando con i comuni e con le selezioni che stiamo svolgendo su tutto il territorio italiano, dalla Val d’Aosta alla Sicilia o alla Sardegna. Meta da raggiungere l’apertura di sportelli informativi attraverso i quali educare i cittadini, assumendo, dalle locali liste di collocamento, il personale relativo”.
A industrie che licenziano, Granz srl risponde con assunzioni. Un segnale importante che sottolinea le ambizioni di crescita e la voglia di sentirsi parte del territorio nazionale da parte dell’azienda. Alla ricerca di più di 500 persone entro la fine dell’anno con il “Progetto 500” per potenziare il proprio organico, Granz srl ha assunto, fino ad oggi oltre 150 persone per lo più sotto i 30 anni in tutta Italia. Attraverso recruiting, autocandidature tramite il sito internet, segnalazioni e Infocampus (incontri di selezione su tutto il territorio nazionale), Granz srl sta cercando figure di ogni livello; dal manager all’ingegnere. Al solo Infocampus di Mestre si sono presentati più candidati che alla selezione, svoltasi lo stesso giorno nella terraferma veneziana, per la nuova edizione del Grande Fratello.
Cultura dell’ambiente e dell’energia pulita che passa anche attraverso il Green Energy Campus vero e proprio campo di formazione per le nuove generazioni dove architetti, ingegneri, fino ai consulenti e top manager potranno formarsi nel settore dell’energia verde.
Uno degli obiettivi principali per Granz srl è, infatti, la creazione di nuove generazioni più sensibili e vicine al concetto stesso di energie rinnovabili. Collaborare con gli atenei, i docenti e le istituzioni in più città italiane permetterà al Green Energy Campus di ottenere “Un bacino di futuri professionisti formati “ad hoc” per intervenire sia nel privato che nel pubblico”, come sottolineato dal repsonsabile per Granz srl, il Prof. Andrea Poletti . Il primo passo è stato compiuto selezionando alcuni stagisti neo diplomati in grafica alla scuola Taddia di Cento ospitandoli con vitto e alloggio insieme alle famiglie per tutta la durata dello stage. Un modo concreto per dare una mano alle zone terremotate.
Come ricordato dal C.E.O. Granzotto, il quale ha citato J. Rifkin, “Nell’ambito delle energie pulite l’Italia è quello che l’Arabia Saudita è per il petrolio: ha vento, sole, energia geotermica”.
“È la strada da percorrere – ha continuato il G.M. Guerrieri – passare dalla centralità della produzione energetica alla possibilità di produrla in casa; metà degli italiani vive in case singole e i consumi domestici apprestano un terzo degli interi consumi nazionali. Coinvolgere il cittadino ed educarlo è l’obiettivo principale”.
A chiudere la Convention lo scrittore e giornalista Edoardo Pittalis e il Prof. emerito dell’Università Bocconi di Milano, Giorgio Brunetti. “Dal Rapporto GreenItaly 2011 – ha esordito Brunetti - si ricava che il 23,9% delle imprese tra il 2008 e il 2011 hanno investito o investiranno in tecnologie e prodotti green, creando occupazione. Il 38% delle assunzioni programmate per l’anno in corso riguardano figure professionali legate alla sostenibilità e attraversa il Paese da Nord a Sud tanto che le prime dieci posizioni della classifica regionale per diffusione delle imprese che investono in tecnologie green sono occupate equamente da cinque regioni settentrionali e da cinque regioni meridionali”.
“Inoltre un terzo delle imprese – ha concluso il Professore - che investono tecnologie green vantano una presenza nei mercati esteri quasi doppia rispetto a quella rilevata per le imprese che non puntano sulla sostenibilità ambientale”.
Attraversiamo un momento epocale – è intervenuto Edoardo Pittalis - la crisi ha spianato molte realtà e può esaltarne altre. Come si vede l’epoca di crisi spinge verso l’innovazione, ricercando vie prima d’ora inesplorate, sia dei processi sia dei prodotti com’è, ad esempio, il caso della riconversione dei motori in ibridi per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico delle nostre città. La strada verso un ripensamento del proprio modello di sviluppo sembra oramai tracciata. Occorre ora proseguire e sviluppare tale percorso con innovazione continua e con determinazione perché solo in questo modo si riesce a costruire un futuro eco e socio compatibile”.
“La trasformazione del Nordest da regione povera a locomotiva economica dell'Europa – ha concluso il giornalista – è un segno importante del nostro cambiamento. Sono emersi i pregi della classe imprenditoriale più coraggiosa e disposta a rischiare e investire sul futuro. Chi prima pensava che piccolo fosse bello, ha capito che bisognava superare i proprio limiti per diventare grandi, ed è quello che Granz srl sta già facendo da anni. Da realtà di San Donà di Piave a prima realtà nazionale”.
Stiamo per vedere l’uscita dal tunnel e in un paesaggio nuovo e per certi aspetti irriconoscibile, chi è presente e ha investito sul futuro (con intelligenza e coraggio) avrà un vantaggio notevole sugli altri. Costruire la cultura nuova è essere già nel domani.
(Fonte: Granz srl)