Gli italiani in concorso
Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa, Gian Marco Tognazzi e Roberto Herlitzka raccontano una storia di fantasia che intreccia, però, emotivamente cronaca e storia riportandoci agli ultimi giorni di Eluana Englaro la cui storia ha diviso l’Italia nel 2009 tra favorevoli e contrari all’eutanasia. Il nuovo film di Marco Bellocchio “Bella addormentata” non parla di Eluana ma ha sullo sfondo il clima di vibrante partecipazione che si è vissuto nei giorni prima della sua morte. Uno dei registi più anticonvenzionali ed originali della nostra cinematografia, dall’impronta fortemente laica, dirige un film sul senso della vita e della speranza, una riflessione esistenziale oltre la cronaca e la drammaticità della vicenda.
Daniele Ciprì è in gara a Venezia con “E’ stato il figlio” un giallo surreale e metafisico ambientato nella periferia di Palermo (ma girato interamente in Puglia), tratto dal libro omonimo di Roberto Alajmo che l’ha scritto insieme allo stesso Ciprì e a Massimo Gaudioso. Il film narra di una storia realmente accaduta negli anni ’70 ed è incentrata sulla famiglia Ciraulo, composta da sei persone, che vive poveramente nel quartiere Zen di Palermo, tra le periferie più disagiate d’Italia. I Ciraulo sono la famiglia che tutti potremmo essere, la proiezione del fallimento dei rapporti umani e dei limiti culturali.
“Un giorno speciale” è il film in concorso di Francesca Comencini. “Un tempo i giovani consideravano il giorno più speciale quello in cui trovavano l’amore, oggi invece l’obiettivo più ambito è trovare lavoro”, afferma la regista raccontando il suo nuovo film. Quando Gina e Marco si incontrano è per entrambi il grande giorno: lei deve incontrare un politico importante che le aprirà le porte del mondo dello spettacolo, lui inizia a lavorare come autista ed il suo primo incarico è proprio andare a prendere Gina e portarla al suo appuntamento. Ma il politico rimanderà all’infinito l’incontro e i due ragazzi passeranno insieme tutto il giorno. Il film, che si svolge nell’arco di questa sola giornata, mette in scena la loro occasione speciale di scoprirsi, svelarsi, divertirsi, piacersi e ritrovare alla fine il vero valore della loro esistenza. I toni sono quelli della commedia brillante, ma “Un giorno speciale” è anche un film che denuncia il decadimento della cultura italiana in cui i protagonisti pensano sia normale accettare compromessi, essere raccomandati, servili.
Silvia Bolognini
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