Università: modernizzarla per crescita economica sostenibile
Ogni anno in Europa quasi quattro milioni di studenti accedono al mondo dell'università con l'intento di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per la loro futura vita lavorativa. Ciononostante i paesi che investono sistematicamente nel miglioramento della qualità dell'insegnamento universitario sono ancora pochi. Infatti, l'eccellenza universitaria è concepita soprattutto come eccellenza nel campo della ricerca, come dimostrato dalla costante crescita d'influenza dei ranking con cui le università sono confrontate, i cui criteri sono in massima parte incentrati sui risultati della ricerca.
Un altro modello è possibile, o meglio, è auspicabile. L'eccellenza nelle università non può – e non deve – essere associata unicamente con l'eccellenza nella ricerca. L'avvio di questo gruppo è il primo passo per cambiare la situazione attuale e spostare il centro dell'attenzione sull'insegnamento.
La qualità di quest'ultimo nell'istruzione superiore è fondamentale per realizzare appieno il potenziale degli studenti e dar vita a una società e un'economia sane. Insegnanti preparati, istituzioni e sistemi capaci di dar loro il necessario supporto hanno un' influenza evidente sul raggiungimento di questi obiettivi.
E' fondamentale comprendere che l'Europa richiede un'istruzione superiore che svolga un ruolo sempre più importante nella creazione e nella condivisione delle conoscenze e delle competenze di alto livello, poiché essa fornisce quel vantaggio competitivo anche sotto il profilo economico che, in tempi di crisi, è la chiave per la ripresa economica sostenibile.
È necessario però intervenire per ridurre sia gli abbandoni che il numero di studenti fuori corso. I curricula devono venire incontro ai bisogni di una popolazione studentesca con esigenze differenti e fornire al contempo le competenze ricercate dalle aziende. Le università devono quindi adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro, e ciò significa farlo anche e soprattutto nella progettazione di programmi di alta qualità che includano sempre più esperienza pratica o tirocini.
Questo è il compito del gruppo di alto livello, in seno al quale si riuniscono accademici di chiara fama e rappresentanti delle imprese con una conoscenza approfondita delle sfide che deve fronteggiare oggi il sistema educativo. Per svolgere al meglio il proprio compito, i membri del gruppo si consulteranno con un ampio numero di parti interessate, tra cui ovviamente gli studenti.
Nel 2013 il gruppo pubblicherà le prime raccomandazioni, frutto dell'analisi di quanto avviene nei diversi Stati membri e nelle diverse istituzioni, e cercherà di identificare poi alcuni degli indicatori di successo. Il passo successivo sarà quello di individuare le lacune e il modo per colmarle e proporre approcci innovativi per riconoscere, far crescere e sostenere l'eccellenza nell'istruzione superiore europea aiutandola così a svolgere il suo compito nel migliore dei modi.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)
nella foto: Androulla Vassiliou, Commissario per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù