Il Nord-Est apre le porte a Italo, il nuovo treno ad altissimo comfort, che dal 3 ottobre collegherà Venezia, Mestre e Padova con Bologna, Firenze e Roma. Nel corso della conferenza stampa di presentazione all’Hotel Principe di Venezia, l’amministratore delegato Giuseppe Sciarone, ha precisato le novità del nuovo collegamento: “ Un treno di ultima generazione tecnologico e sicuro che offre imbattibili comodità nei suoi tre ambienti (Club, Prima e Smart) e uno stile di accoglienza unico, sia a terra che a bordo.”

Italo è la scommessa di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), di aziende e di singoli imprenditori, che per la prima volta in Europa sfidano la compagnia di Stato del trasporto su rotaia. “ E’ la prima volta che viene introdotta un’alternativa di collegamento sull’alta velocità”, puntualizza Sciarone, “ con la quale si vuole aumentare la qualità. La nostra concorrenza, è nata per fare la differenza”.

Il primo Italo partirà da Venezia alle 7,40 del mattino, con arrivo a Roma Tiburtina alle 11,20 (Ostiense 11,37) l’ultimo partirà alle 18,37, con arrivo sempre a Tiburtina alle 22,20 (22,37 a Ostiense). Il primo da Roma Ostiense partirà invece alle 7,24 (7,40 da Tiburtina) con arrivo a Venezia alle 11,23, l’ultimo sempre da Roma Ostiense alle 18,54 (19,10 da Tiburtina) con arrivo alle 22,53. Sei nuovi collegamenti, dunque, che diventeranno 10 entro la fine dell'anno, e che si aggiungono ai 28 attualmente già in esercizio.

I prezzi sono competitivi: da Venezia a Roma si potrà viaggiare in Promo a 35 euro, e per Bologna con l’offerta Low Cost basteranno 15 euro, viaggiando in ambiente Smart.

Il “bambino” Italo, a cinque mesi dalla nascita, “cresce bene” registrando dati positivi: 800.000 persone trasportate (che raggiungeranno a metà ottobre quota un milione) e una puntualità, entro i 15 minuti, del 97%. E sono proprio questi dati a motivare la nuova compagnia ad affacciarsi alla difficoltosa realtà del trasporto regionale. “Vogliamo portare la concorrenza anche nei trasporti regionali”, precisa Sciarone, ”ma solo in quelle regioni, che intenderanno fare dei bandi veri, che premino i migliori ausili tecnologici e non avvantaggino il gestore precedente.”

Micol Stelluto