La Bonifica alla Giornata Nazionale dell’Energia Elettrica
08/10/2006
“Fra le 38 centrali aperte nell’ambito della Giornata Nazionale dell’Energia Elettrica, organizzata da Assoelettrica, c’è anche la testimonianza di quanto il mondo della Bonifica può fare per contribuire al bilancio energetico del Paese: è la centrale idroelettrica gestita dal Consorzio di bonifica Pedemontano Brenta a Bassano del Grappa”. A dichiararlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, che ricorda: “C'è un'opportunità di energia pulita, che pur non risolutiva, apporterebbe benefici di carattere ambientale ed economico: è quella derivata dai piccoli salti d'acqua presenti nei fiumi minori, nei torrenti, nei canali gestiti dai Consorzi di bonifica ed irrigazione. E' una risorsa ancora poco sfruttata, nonostante rientri pienamente negli “usi plurimi” dell'acqua, previsti dalla legge. Attualmente i nostri Consorzi dispongono di 112 impianti per la produzione di energia idroelettrica ubicati, oltre che nel Veneto, soprattutto in Piemonte e Lombardia, con una potenza complessiva di 111.341 kilowattora. Il costo per realizzare una di queste centraline può essere indicato in circa duemila euro per ogni kilowatt installato; l'ammortamento di tale investimento verrebbe realizzato nell'arco di otto anni, come previsto dagli incentivi relativi ai certificati verdi. Considerando la ricchezza del patrimonio idrico del nostro Paese, i margini di sviluppo sono molto ampi; servono, però, scelte politiche determinate per favorire le compatibilità degli interventi in un settore di pubblico interesse, quale è la Bonifica. Se consideriamo che gran parte di tale energia è finalizzata al funzionamento degli impianti irrigui- prosegue Gargano- ne deriva che da tale opportunità ne guadagnerebbero in tanti: l'ambiente, gli agricoltori che avrebbero minori costi irrigui, il settore primario che aumenterebbe la propria competitività, i consumatori che potrebbero contare su inferiori costi all'origine dei prodotti.”
L'A.N.B.I., infine, segnala che alcuni Consorzi di bonifica stanno applicando agli impianti, in via sperimentale, ulteriori fonti energetiche alternative: significative esperienze sono in atto in Emilia Romagna (fotovoltaico nel bolognese), Toscana (biomasse, nel grossetano), Sardegna (eolico, nel nuorese).
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