Inflazione: 60% italiani svuota carrello spesa
12/10/2012
Sei italiani su dieci (61 per cento) hanno tagliato la spesa per effetto dell’aumento dei prezzi e del crollo del potere d’acquisto, mentre un 6 per cento non riesce ad arrivare a fine mese. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Swg diffusa in occasione della divulgazione dei dati Istat relativi all’inflazione che evidenzia un aumento del 4,7 per cento dei prezzi nel carrello della spesa dovuto principalmente ai rincari di benzina (+20,1 per cento) e gasolio (+21,7 per cento) mentre gli alimentari crescono del 2,8 per cento, al di sotto dell’inflazione. L’aumento dei prezzi dei carburanti ha ridotto le disponibilità per le altre spese delle famiglie che sono costrette a fare lo slalom tra gli sconti: ben il 62 per cento degli italiani che vanno a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati piu’ che in passato mentre circa la metà dei consumatori (49 per cento) fa addirittura la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi piu’ convenienti. Tra le tendenze emergenti si evidenzia l’aumento di quanti acquistano prodotti locali (40 per cento) e scelgono solo frutta e verdura di stagione (50 per cento) magari senza intermediazione con un balzo record del 23 per cento in un anno degli acquisti fatti direttamente dal produttore, resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica. Una strategia per combattere l’aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+10,2 per cento su base annua) e della frutta (+6,1 per cento) rilevato dall’Istat a settembre che ha fatto però’ segnare - conclude la Coldiretti - un aumento piu’ contenuto dell’inflazione media per il pollame (+2,2 per cento), carne suina (+2,6 per cento) e bovina ( +2,7 per cento).
(Fonte: Coldiretti)