San Marino Film Festival
Il San Marino Film Festival, presieduto dall’imprenditore Roberto Valducci e diretto dal regista Romeo Conte, proporrà un'ampia ricognizione sul cinema contemporaneo italiano e internazionale, dando ampio spazio ai giovani registi e alle opere prime e seconde, aperto alla ricerca e alla sperimentazione con un occhio attento ai temi di attualità e rilevanza sociale attraverso una accurata selezione di film. Ad inaugurare la manifestazione sarà l’attrice Lucia Bosè, che riceverà il premio alla carriera, e presenterà, in prima italiana, il suo film “Alfonsina y el mar” di Davide Sordella e Pablo Benedetti (10 dicembre, ore 21.00, serata ad inviti). Nel cast del film la giovanissima attrice Magaly Solier. Bosè, la prima Miss Italia del dopoguerra, è stata la musa dei film di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, Liliana Cavani e tanti altri.
“La selezione dei film – ha detto Romeo Conte, regista italiano e direttore artistico del Festival - ha intercettato un filo rosso importante: scegliere oltre le logiche dei classici format televisivi. Siamo andati oltre e non ci siamo piegati agli schermi e agli schemi ma abbiamo dato spazio a filmati di registi giovani, opere prime, e a nuove forme di cinema contemporaneo senza mai dimenticare il passato che oggi è rappresentato dal grande poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, pioniere e sperimentatore delle nuove forme cinematografiche”.
La struttura del Festival presenta un Concorso Internazionale di Lungometraggi (12 film e 3 documentari) e Cortometraggi (8), una sezione dedicata a Tonino Guerra con i film che lo hanno reso famoso nel mondo e la sezione collaterale “I Corti” dedicata, anche alle scuole, con la proiezione di una serie di cortometraggi, che hanno vinto premi internazionali, sulle tematiche “Bullismo”, “Diritti Umani”, “Animazione” e “Sport” (tutte le mattine, ad ingresso libero).
Concorso Lungometraggi e Cortometraggi
Tra le anticipazioni della selezione ecco alcuni titoli dei lungometraggi che gareggeranno al concorso: “Qualche Nuvola” di Saverio di Biagio (Italia, 2011) sulle speranze e gli amori di una giovane coppia (sullo sfondo la città eterna, Roma) interpretato da Michele Alhaique, Aylin Prandi, Giorgio Colangeli, Paolo de Vita, Elio Germano e Michele Riondino; “Il paese delle spose infelici” di Pippo Mezzapesa (Italia, 2011) sulla storia di “Veleno”, un ragazzino che si fa accettare dal gruppo quando inizia a giocare a calcio e sullo sfondo un ipotetico paesino della Puglia, ormai set naturale cinematografico; “Ristabanna” opera prima di Gianni Cardillo e Daniele Deplano (Italia, 2011), interpretato da Tiziana Lodato e da Ben Gazzara, grande attore statunitense di origine italiana (scomparso lo scorso febbraio).
A far parte della selezione anche “L’Appartamento ad Atene” di Ruggero Dipaola (Italia, 2011) con Laura Morante, un dramma storico ambientato in Grecia nel 1943. Tra le anteprima italiane la direzione del festival ha selezionato “Il pasticciere” di Luigi Sardiello interpretato da Ennio Fantastichini. Tra gli internazionali “Silent Youth” di Diemo Kremmesies (Germania, 2012) e “Plan C.” di Marx Porcelijn (Olanda, 2012). Tra i documentari selezionati un inedito Domenico Modugno in “Mimmo Mimino e Mimì ossia Domenico Modugno” di Antonella Sibilia e Michele Roppo, “Crayons of Askalan” di Laila Hotait (Libano/Spagna 2012) su una delle zona geopolitiche più calde della terra, il Medio Oriente, e il “Mundial dimenticato” di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni (Italia, 2011) che ricostruisce il fantomatico campionato mondiale di calcio, organizzato in piena seconda guerra mondiale senza il riconoscimento della Fifa in Patagonia nel 1943.
I corti in gara selezionati sono: “La casa di Ester” di Stefano Chiodini sulla violenza domestica, Tiger Boy di Gabriele Mainetti (Italia 2012); I Corvi di Marco Limberti (Italia, 2012); La sala di Alessio Giannone (Italia, 2012); Mirena di Daniel Devecioglu (Germania, 2012); I like trains ,sea of segrets di Ben Lankester (UK, 2011); La sera prima di Massimo Fallai (Italia, 2012) e Pizza Verdi di Gary Naseau (USA, 2011).
Premi del Concorso internazionale di Lungometraggi e Cortometraggi
I lunghi concorreranno ai seguenti premi: Migliore film (8 mila euro), Migliore regia (3 mila euro), Premio Tonino Guerra alla migliore Sceneggiatura (3 mila euro) e Migliore Documentario (3 mila euro). Saranno inoltre premiati il migliore attore e attrice dei film in concorso. I corti concorreranno per il Migliore film (3 mila euro) e la Migliore Sceneggiatura (1 mila euro). La giuria per la migliore sceneggiatura è presieduta da Simona Izzo; quella dei cortometraggi da Ivano Marescotti e la giuria dedicata ai lungometraggi da Roberto Nepoti, Lorenzo Baraldi, Paolo Calcagno e Gianni Gissi.
Omaggio a Tonino Guerra
L’omaggio al poeta e sceneggiatore di fama internazionale presenterà la proiezione di alcuni dei film che lo hanno reso più celebre nella storia del cinema e la partecipazione di molti suoi amici attori, registi e uomini e donne del cinema. Tutti i giorni saranno proiettati i suoi lavori: da “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica (1964) a Blow Up di Michelangelo Antonioni (1964), da I Tre fratelli di Francesco Rosi (1981) a “Amarcord” di Federico Fellini (1973). Tra gli eventi speciali dell’omaggio la proiezione del documentario “Alphaville” del giornalista Paolo Calcagno, un racconto intimo dello sceneggiatore Guerra tra inediti e immagini rare.
Sezione “I Corti”
Il festival, tra gli eventi collaterali, presenterà tutte le mattine, un programma dedicato ai cortometraggi divisi per tematiche: Bullismo, Animazione, i Diritti Umani e Sport in cui saranno coinvolte molte scuole. Saranno proiettati 50 corti, 10 al giorno, che hanno ricevuto i massimi riconoscimenti internazionali dei festival, tra cui il premi Unesco e Unicef.
Tra i partner del Festival Bellussi Valdobbiadene che da 4 anni con il progetto “Bellussi ama il cinema” collabora con la Fondazione La Biennale dei Venezia per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.