Fruibilità ambientale e sicurezza idraulica insieme
25/10/2012
Festa dal “sapore d’altri tempi” (con tanto di banda in testa al corteo di cittadini e, soprattutto, di scolari festanti per il taglio del nastro) a Creazzo, nel vicentino, per l’inaugurazione del primo stralcio funzionale del percorso Retrone che, realizzato dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta per mitigare il rischio idraulico nel territorio comunale, ha previsto, accanto al recupero ambientale dell’area retrostante gli impianti sportivi, anche la realizzazione di un invaso per trattenere le acque in caso di piena: la sua capacità è pari a 19.000 metri cubi. Le aree sono fruibili ad uso pubblico, ma saranno ovviamente interdette durante le piene. L’intera zona è delimitata da una larga arginatura; la pista ciclopedonale, posta parallelamente all’alveo in sinistra idraulica del fiume Retrone, è stata fatta proseguire per un’ulteriore lunghezza di 836 metri. Le sponde fluviali sono state risagomate con materiale lapideo, previo il taglio delle piante, che si trovavano all’interno dell’alveo in precarie condizioni di stabilità e che minacciavano il regolare defluire delle acque. In caso di necessità, lo “scarico” del bacino avverrà nella roggia Casalina mediante un manufatto limitato da una paratoia comandata attraverso un sistema di telecontrollo; l’alimentazione avviene attraverso pannello fotovoltaico. Va segnalata anche la realizzazione di postazioni per la pesca sportiva e per l’attracco di canoe. La spesa complessiva è stata pari ad un milione di euro (€ 700.000,00 da Regione Veneto; € 100.000,00 da Provincia di Vicenza; € 100.000,00 da Comune di Creazzo; € 100.000,00 da Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta). Nel corso della cerimonia inaugurale, il sindaco, Stefano Giacomin, ha ricordato la volontà dell’amministrazione di completare il “percorso Retrone”; gli ha fatto eco l’assessore al bilancio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, esaltando il protagonismo delle comunità locali nel riappropriarsi delle opportunità offerte dal territorio. Il presidente dell’ente consorziale, Antonio Nani, ha evidenziato la comune volontà, che ha permesso, in tempi rapidi, la realizzazione degli interventi.