2 novembre: 8 italiani su 10 al cimitero. La metà con fiori
02/11/2012
Per otto italiani su dieci è irrinunciabile l'appuntamento con il cimitero per rendere omaggio ai propri cari in occasione delle festività di Ognissanti e del 2 novembre e quasi la metà porta con sè fiori. E' quanto emerge da un sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le piu' radicate della tradizione nazionale. Se il 48 per cento degli italiani sceglie i fiori per una spesa stimata in 400 milioni, di questi piu’ della metà li acquista sul posto mentre gli altri dal proprio fioraio di fiducia. Il crisantemo - sottolinea la Coldiretti - è il dono preferito in questa occasione come steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e - sottolinea la Coldiretti - nei diversi colori (giallo, bianco, fucsia). I prezzi anche per la crisi sono stabili rispetto allo scorso anno e - precisa la Coldiretti - variano a seconda del momento e dei luoghi e per questo è opportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi sul mercato. I prezzi di vendita per i fiori recisi - riferisce la Coldiretti - variano da 1,5 euro a 8 euro per quelli più grandi e possono arrivare ai 15 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori. Il “fiore d'oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone - conclude la Coldiretti - è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d'animo e pace.
(Fonte: Coldiretti)
nella foto: "Crisantemi" di Claude Monet