Assegnato Premio Marie Curie per ricerca scientifica
La comunità scientifica ha candidato al premio i migliori studiosi tra gli attuali e i passati beneficiari delle azioni Marie Curie, borse di studio che hanno promosso, mediante i programmi gestiti dalla Agenzia esecutiva per la ricerca della Commissione europea, la formazione e la mobilità di più di 65000 ricercatori in Europa dal 1996 ad oggi. I vincitori per ciascuna delle tre categorie nelle quali è diviso il premio sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da importanti scienziati ed esperti, tra cui il Professore Pierre Joliot, rinomato biologo francese e nipote di Marie Curie, e il Professore Christopher Pissarides, Premio Nobel per l'economia nel 2010.
Ad aggiudicarsi l'onorificenza sono stati il Dr. Gkikas Magiorkinis, dalla Grecia, per la categoria "Giovani promesse della ricerca", la Dott.ssa Claire Belcher, dalla Gran Bretagna, per la categoria "Divulgare la scienza" e la Dott.ssa Sarit Sivan, da Israele, per la categoria "Innovazione e imprenditorialità".
Gikkas Maggiorkinis è stato premiato per la ricerca compiuta sulla diffusione del virus dell'Epatite C, che colpisce circa 150 milioni di persone in tutto il mondo. Claire Belcher è stata selezionata per lo studio svolto sul passato geologico della Terra e il suo impatto su piante ed animali, argomento su cui è riuscita a veicolare una nuova e ampia attenzione grazie a frequenti apparizioni in televisione e all'utilizzo dei media. Sarit Sivan ha sviluppato un trattamento innovativo per il dolore lombare derivante dalla degenerazione dei dischi della colonna vertebrale.
I tre scienziati sono stati presentati, nel corso della cerimonia, da Androulla Vassiliou, Commissario Europeo responsabile per Istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù e membro della giuria, che ha consegnato loro il trofeo. Il Commissario ha dichiarato "abbiamo concepito questo nuovo premio per mettere in luce l'eccellenza e il talento dei migliori giovani ricercatori attivi in Europa. Mi congratulo con i vincitori che, nel loro rispettivo campo, hanno lasciato il segno. È essenziale continuare a investire vigorosamente nella ricerca in Europa che contribuisce a risolvere le grandi sfide sociali in ambiti come quello della salute e dell'ambiente, e che è anche importante per l'economia europea. Mi auguro che il premio Marie Curie incoraggi altri ricercatori e ispiri un maggior numero di giovani – soprattutto di ragazze – a contemplare una carriera nel campo delle scienze".
La cerimonia di premiazione si è svolta nel contesto della conferenza People 2012, convocata per discutere delle nuove prospettive per le azioni Marie Curie aperte da Orizzonte 2020, il progetto di stanziamento di 80 miliardi di euro per investimenti in ricerca e innovazione proposto dalla Commissione Europea a partire dal 2014 fino al 2020. Il programma prevede l'aumento delle borse di studio Marie Curie fino a 5,75 miliardi di euro. In questo contesto l'assegnazione del nuovo premio si propone di incoraggiare il lavoro degli scienziati verso l'eccellenza nell'innovazione, nell'imprenditorialità e nella comunicazione scientifica. Esso contribuirà inoltre ad elevare il profilo dei ricercatori vincitori e delle istituzioni che li ospitano e ad aumentare il prestigio delle azioni Marie Curie.
Nella foto: i premiati
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione Europea)