Rivoluzione nel fisco: da dicembre IVA per cassa
Sembra l’uovo di Colombo, eppure ci sono voluti anni di battaglie di Confartigianato per riuscire a far introdurre un principio così semplice che ristabilisce un corretto rapporto tra imprese e fisco.
La novità è prevista dal Decreto Sviluppo varato dal Governo Monti e resa operativa da un decreto ministeriale che stabilisce l’entrata in vigore dell’Iva per cassa per il 1° dicembre 2012.
A beneficiarne saranno 4 milioni di soggetti, tra artigiani, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi, e, più in generale le imprese con volume d’affari annuo fino a 2 milioni di euro, 400mila solo in Veneto.
Dal 1° dicembre quindi, gli imprenditori potranno scegliere di versare l’Iva quando incassano la fattura e non quando la emettono, come avviene oggi, con la conseguenza di dover anticipare al Fisco imposte su somme che verranno portate a casa magari dopo mesi oppure anni.
“Si tratta di una novità quasi ‘rivoluzionaria’ –dichiara Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto- e tanto più utile in questo momento di grave difficoltà perché fa rimanere nelle casse delle aziende risorse preziose. La considero una ‘boccata d’ossigeno’ per gli imprenditori in crisi di liquidità e alla prese con il problema dei ritardi di pagamento. Certo ci si poteva pensare prima: già da luglio 2010, infatti, l’Iva per cassa era indicata da una direttiva dell’Unione europea come strumento efficace per anticipare l’effetto della crisi su incassi e pagamenti. Ci sono voluti due anni, ma alla fine Confartigianato l’ha spuntata e ora si apre la strada per un’altra battaglia che riguarda la possibilità di estendere il principio ‘della cassa’ anche alla determinazione del reddito d'impresa degli imprenditori che operano in contabilità semplificata”.
Fonte: Confartigianato del Veneto