No al limite di anzianità degli autobus in Veneto
Cifre importanti. Impossibili da reperire nelle pieghe di fatturati sempre più magri e soprattutto nei ragionevoli margini d’utile d’impresa sempre più stretti anche a causa del “caro gasolio”, del “caro polizze assicurative” e del Ticket di accesso alle ZTL. Soldi, infine, impossibili da avere anche dal fronte bancario. Il credit crunch è da tempo una triste realtà per gli autonoleggiatori.
“Tutto ciò si traduce in un unico modo –dichiara Beccherle-: la perdita di circa 800 posti di lavoro sui 2.230 autisti oggi in forze nelle nostre imprese. Numero che si aggiunge agli oltre 600 già scomparsi nel biennio passato. Oltre ovviamente alla chiusura di decine di imprese”.
“Il Consiglio Regionale del Veneto –conclude Beccherle-, è chiamato ad un atto di responsabilità esprimendosi in questi giorni su una possibile quanto auspicata modifica dell’attuale L.R. n. 11/2009 con cui tener conto dell’enorme danno economico ed occupazionale che potrebbero derivare dal mantenimento della normativa, così come è attualmente”.
Fonte: Confartigianato