Sviluppo telemedicina: piano di azione da UE
L'iniziativa della Commissione si inserisce all'interno del più ampio piano dell'Agenda Digitale per l'Europa, che include tre azioni specifiche nel settore della sanità elettronica, finalizzate a uno sviluppo pervasivo della telemedicina, alla facilitazione per i pazienti dell'accesso alla propria cartella clinica e al raggiungimento dell'interoperabilità tra settori diversi. Nonostante nei paesi in cui è già stata adottata la digitalizzazione dei servizi sanitari abbia riscontrato grandi apprezzamenti da parte sia dei pazienti che degli operatori del settore, la sanità europea non è ancora in grado di sfruttare pienamente il grande potenziale offerto dalla rivoluzione digitale nel miglioramento della qualità e dell'efficienza nei servizi erogati. Il piano d'azione elaborato dalla Commissione intende affrontare con la necessaria flessibilità la rapida evoluzione del mercato mondiale della telemedicina, che dai 9,8 miliardi del 2011 è arrivato a coprire nel 2012 ben 11,6 miliardi di euro. La crescita annua del mercato delle applicazioni sanitarie mobili è stimata fino a 17,5 milioni di euro entro il 2017. Questi dati dimostrano come lo sviluppo dell'evoluzione tecnologica all'interno del settore sanitario rappresenti una sfida di grande rilevanza per l'Unione, sia per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini che per lo sfruttamento di un settore interessante a livello economico.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione responsabile per l'Agenda Digitale ha a tal proposito dichiarato: " I sistemi sanitari europei sono ancora in piedi, ma cominciano a incrinarsi. È ora di verificare lo stato di salute di questo modello del XX secolo. Il nuovo piano d'azione europeo in materia di sanità elettronica mostra come si possa far beneficiare la sanità del progresso digitale e far cadere le barriere alla creazione di servizi sanitari più intelligenti, sicuri e incentrati sul paziente".
Con ritmi di attuazione molto serrati, la strategia delineata dalla Commissione si propone di chiarire le aree di incertezza legislativa, migliorare l'interoperabilità tra sistemi diversi, migliorare le competenze degli operatori sanitari, attribuire al paziente un ruolo centrale e offrire consulenza giuridica gratuita per avviare nuove imprese operanti nel settore della sanità elettronica. La Commissione pubblicherà inoltre entro il 2014 un Libro verde riguardante le applicazioni sanitarie mobili, approfondendo soprattutto i temi della qualità e della trasparenza dei servizi. Al piano d'azione è stato allegato anche un documento di lavoro che illustra e chiarifica l'attuale quadro normativo dell'Unione circa la telemedicina transfrontaliera, che comprende servizi quali la teleradiologia, il teleconsulto o il telemonitoraggio. In questo ambito si prevede la creazione di una rete per l'assistenza sanitaria online con l'obiettivo di facilitare l'attuazione del piano d'azione attraverso la creazione di un collegamento diretto tra le autorità sanitarie nazionali e i ministeri competenti.
Nella foto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione responsabile per l'Agenda Digitale
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione Europea