Sogno di un cavaliere di mezza estate
Ai numerosi presenti, Antonio G. Mellone ha spiegato il tema scelto per l’esposizione “A midsummer (K)night’s dream”: «Questi miei quadri vogliono essere un recupero dei buoni sentimenti che si stanno perdendo. Intempi di crisi, nella nostra società stiamo diventando tutti più aridi in quanto la difficile situazione ci rende egoisti, meno sensibili. Il mio è un messaggio di speranza e di incitamento a tornare a qualità antiche, come lealtà, coraggio e compassione, dal momento che ultimamente non abbiamo avuto molti esempi in tal senso. In passato erano i cavalieri i depositari di tali valori che ho cercato di raffigurare nelle mie opere».
Nell’occasione, Stefania Provinciali, che ha curato la mostra, ha rivelato: «Mi sono accorta che conoscevo già Mellone da anni e che l’ho pure premiato a un concorso di pittura cittadino, molto tempo fa. Da allora l’artista ha cambiato tecnica: partito dall’impressionismo è approdato a una sorta di espressionismo. Prima Mellone era molto attento alla forma, mentre adesso è più vicino al colore, in senso espressionistico».
Nel fare gli onori di casa, Pierluigi Ferrari, vice-presidente della Provincia di Parma, ha dichiarato: «I cavalieri non rappresentano un sogno bensì la speranza del futuro poiché l’artista ha raffigurato l’onirico come rifugio ma in attesa di ritorno ad una concretezza reale. Avendo avuto un’anticipazione dell’arte dell’autore al Castello Malaspina di Massa, sono sempre stato convinto che avremmo ospitato una mostra di tali proporzioni e ora ne sono particolarmente contento».
All’inaugurazione, ha partecipato Bruno Gambacorta, giornalista di RAI 2, che ha illustrato il suo libro “Eat Parade”, tratto dall’omonima trasmissione televisiva ideata da lui stesso: «Nel volume, racconto un altro tipo di arte, quella culinaria, in grado di unire l’Italia sotto il segno dell’amore per la cultura del cibo. Raccogliendo le tematiche di alcune delle puntate del mio programma, parlo della storia e di grandi personaggi dell’enogastronomia italiana, di cui tre sono di Parma».
In rappresentanza dei migliori produttori del Paese, al Giordani è stato invitato il cavalier Dante Renzini, sponsor della mostra di Mellone, che con le sue eccellenze di norcineria umbra e di enologia pugliese della Cantina-Museo Albea di Alberobello ha suggellato il brindisi del vernissage.
La personale “A midsummer (K)night’s dream”, che ha ricevuto il patrocinio del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi (www.ugoguidi.it
Nella foto: A.G. Mellone, Cavaliere