Natale: oltre tre ore ai fornelli per pranzo in famiglia
19/12/2012
Per ben il 40 per cento delle famiglie italiane la preparazione del pranzo di Natale 2012 richiede oltre tre ore di lavoro ai fornelli. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Swg “Il Natale sulle tavole degli italiani” dalla quale si evidenza peraltro che in una famiglia su quattro si impiegano fra tre e cinque ore e nel 12 per cento delle famiglie si arriva addirittura a superare le cinque ore. Una attenzione alla tavola piu’ importante dell’anno giustificata dal fatto che il 92 per cento degli italiani trascorrerà il Natale 2012 in casa propria o in quella di parenti e amici. Appena il 3 per cento degli italiani – precisa la Coldiretti - andrà al ristorante o in trattoria mentre l’un per cento si recherà in uno dei ventimila agriturismi italiani dove piu’ facilmente è possibile riscoprire i piatti della tradizione natalizia. Il Natale è infatti molto spesso l’occasione per tornare a gustare i piatti del ricordo dai tortellini in brodo dell’Emilia Romagna al cappone in Lombardia, ma anche u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D'Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata' nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana o l'insalata di rinforzo in Campania. Piatti che - conclude la Coldiretti - richiedono tempo ed esperienza spesso tramandata da generazione in generazione.
Fonte: Coldiretti