Nuove norme su combustibili: benefici per la salute di tutti
La nuova legislazione avrà l'obiettivo di arrestare questa tendenza segnando un importante passo avanti nella tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Entro il 17 aprile 2014, gli Stati membri dovranno modificare la legislazione in vigore sulla qualità dei carburanti per uso marittimo allineandola con la nuova direttiva in modo da garantire la certezza del diritto per gli investimenti necessari da parte degli armatori, degli operatori portuali e delle raffinerie. A partire dal 2015 gli Stati membri dovranno garantire che le navi utilizzino combustibili con un tenore di zolfo non superiore allo 0,10% nel Mar Baltico e nel Mare del Nord, compreso il Canale della Manica. A partire dal 2020 le navi che operano in tutte le altre zone marittime europee dovranno utilizzare combustibili con un tenore di zolfo inferiore allo 0,50%.
Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: "L'Europa di oggi è sulla buona strada per realizzare gli impegni assunti all'unanimità dagli Stati membri in seno all'OMI nel 2008. Inoltre, siamo consapevoli dei costi di adeguamento alla normativa che gravano sul settore e stiamo cercando di ridurli al minimo nel quadro dello 'Strumento per trasporti per via d’acqua sostenibili' presentato nel settembre 2011".
Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato: "Il miglioramento della qualità dell'aria costituisce una sfida ambientale a lungo termine. C'è voluto del tempo ma ora è coinvolto anche il settore marittimo. A trarne il maggior profitto saranno i cittadini europei, che potranno respirare un'aria più pulita e godere di una vita più sana, e le industrie che forniscono tecnologie e combustibili ecologici".
La direttiva entrata in vigore il 17 Dicembre 2012 si basa su norme elaborate congiuntamente all'Organizzazione marittima internazionale (OMI). La produzione di zolfo da combustibili per uso marittimo scenderà dall'attuale 3,5% allo 0,5% entro gennaio 2020. In alcuni ecosistemi molto fragili come il Mar Baltico e il Mare del Nord, il livello di zolfo sarà ridotto allo 0,1% già nel 2015. Le emissioni di anidride solforosa provocano piogge acide e generano polveri sottili pericolose per la salute umana, perché provocano malattie di tipo respiratorio e cardiovascolare, riducendo l’aspettativa di vita fino a due anni.
Le navi potranno utilizzare combustibili a basso tenore di zolfo e metodi equivalenti per conformarsi alla normativa, come sistemi di depurazione dei gas di scarico o navi a gas naturale liquefatto (GNL).
I programmi di finanziamento dei trasporti TEN-T e Marco Polo, nonché la Banca europea per gli investimenti (BEI), offrono sostegno finanziario ai progetti ecologici per il trasporto marittimo. La Commissione europea ha anche promosso attività che incoraggiano l'uso di GNL come carburante per navi. Nel quadro dello Strumento per trasporti per via d’acqua sostenibili, verrà incentivata la ricerca di carburanti ecosostenibili, in collaborazione con l'industria e gli Stati membri.
La direttiva costituisce l'ultimo elemento delle politiche dell'UE in materia d'inquinamento atmosferico, sviluppate nell'arco degli ultimi trent'anni.
Nella foto: Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea