Giovane imprenditoria: record in Calabria
11/01/2013
Giovani imprenditori in calo: nel giro di cinque anni (dal 2006 al 2011) la diminuzione degli under 35 è stata del 16% (- 64.000 in termini di unità) sul territorio nazionale ed il fanalino di coda è il NordEst, che ha conosciuto la riduzione più forte (23%). Agricoltura, manifattura e costruzioni sono i settori maggiormente colpiti dalla crisi imprenditoriale giovanile. A livello nazionale l’imprenditoria giovanile (under 30) “pesa” in misura sensibile nelle regioni del Sud Italia (6,7% sul totale) con Calabria (8%), Sicilia (6.7%), Puglia (6.3%) e Campania (7.6%) ben al di sopra della media nazionale (5.3%); Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna si segnalano invece per i valori più bassi in termini di incidenza della imprese under 30 rispetto al totale (rispettivamente 4.2%, 4.1% e 4.3%). Sono questi alcuni dei dati contenuti nello studio “L’imprenditoria giovanile in Veneto: dimensioni del fenomeno, performance aziendali e percorsi di policy”, promosso da Regione Veneto e Centro Produttività Veneto, ma condotto dal Dipartimento Management dell'Università Ca' Foscari Venezia. Il Veneto ospita oltre 47.000 imprese giovani su un totale di 700.000 in Italia, cioè il 6.7% del totale: si tratta prevalentemente di imprese artigiane (39%), con una significativa presenza di imprese "al femminile" (24.9%). Verona è la provincia con il maggior numero di imprese giovani (22%), seguita da Padova (19,8%), Treviso e Vicenza (16,7%), Venezia (15%), Rovigo (6,6%) e Belluno (3,3%). Per quanto riguarda le giovani imprese condotte da stranieri, nonostante l'elevata percentuale riscontrata in Veneto (20%), il dato regionale appare inferiore alla media nazionale, pari al 26,9% delle giovani imprese.