UE: varato il piano d'azione Imprenditorialità 2020
Con quattro milioni di posti di lavoro creati ogni anno, le imprese rappresentano oggi la principale fonte di nuova occupazione in Europa. Per questo il piano d'azione per il 2020 si pone come principale obiettivo quello di agevolare la formazione e la carriera di nuovi imprenditori europei. Per farlo il nuovo programma attribuisce un ruolo fondamentale all'istruzione nella formazione di nuove generazioni di imprenditori e prevede, inoltre, specifiche misure per lo sviluppo dell'imprenditorialità all'interno delle categorie sociali che oggi risultano svantaggiate in quest'ambito, come i giovani, le donne, gli anziani, i migranti e i disoccupati. Gli alti livelli di disoccupazione registrati nell'ultimo anno in Europa, infatti, hanno creato un ampio bacino di risorse umane non utilizzate, in particolare tra i giovani e le donne, che il piano intende veicolare verso attività produttive di impresa. Esso propone inoltre l'introduzione di misure per l'agevolazione dello start-up e della creazione di nuove imprese, attraverso la facilitazione dell'accesso ai finanziamenti e l'offerta di nuove opportunità agli imprenditori onesti che hanno in precedenza subito un fallimento.
"Diventare imprenditore e concretizzare una propria visione comporta una buona dose di rischi e grandi sforzi a livello personale" ha dichiarato il Vicepresidente Tajani, che ha poi continuato: "Gli imprenditori sono gli eroi dei nostri giorni e l'imprenditorialità è il più potente fattore di crescita economica nella storia dell'economia. Il nostro obiettivo è quindi quello di far sì che diventare imprenditore sia una prospettiva attraente e accessibile per i cittadini europei. Se saremo in grado di liberare le potenzialità imprenditoriali dell'Europa riusciremo a riprendere il cammino della crescita".
Nella foto il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione Europea