Agronomi veneti: semplificare è valorizzare professionalità
A chiederlo è il rodigino Gianluca Carraro, Presidente della Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e Forestali del Veneto, che recentemente ha guidato una delegazione di una cinquantina di colleghi per incontrare l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Franco Manzato, cui ha chiesto anche l’istituzione di un Tavolo di consultazione permanente sulle tematiche condivise da mondo agricolo e professionale, non essendo ammessa la Federazione degli agronomi e forestali al cosiddetto “Tavolo verde”.
“E’ preoccupante – prosegue Carraro – che il “Piano aziendale per l’edificazione in zona agricola” rischi di finire fra le attività delegate ai Centri Assistenza alle Aziende, instaurando così meccanismi di concorrenza sleale e di perdita nella qualità del servizio, giacchè il contributo progettuale e realizzativo dei liberi professionisti è lontano dai soggetti, cui si paventa vengano delegate tali attività; oltre a ciò, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sancito che così si genererà una situazione di concorrenza sleale, poichè i C.A.A. cumulerebbero la gestione di funzioni pubbliche, quali gestori dei pagamenti dei contributi comunitari, con prestazioni a carattere imprenditoriale - privato, come quelle relative all’edificazione in zona agricola. E’ infine necessario – conclude Carraro – che, nel prossimo P.S.R., la dizione “tecnico qualificato”, tuttora presente nel Piano di Sviluppo Rurale, sia sostituita con “tecnico abilitato”, vale a dire con un’attività professionale regolamentata.”