La società globale in cui viviamo produce un eccesso di deregolamentazione. Ma come “riavvitare” i meccanismi della globalizzazione incontrollata? Dove ritrovare vincoli e modi di stare insieme? Questi e altri temi sono presenti nel nuovo libro di Giuseppe Zaccaria, rettore dell’Università di Padova, La comprensione del diritto (Laterza). Zaccaria, grande esperto di diritto, ne parlerà con Luciano Violante, già presidente della Camera dei Deputati, nel corso del prossimo appuntamento di Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo, domenica 3 marzo alle ore 11, presso il Palazzo delle Poste di Cortina, Sala Cultura.

Giuseppe Zaccaria (Padova, 1947) è professore ordinario di Teoria generale del diritto nell’Università di Padova, della quale è Rettore. È uno dei principali esponenti nella cultura filosofico-giuridica italiana dell’orientamento ermeneutico e suoi saggi e volumi sono stati tradotti in lingua inglese, francese e spagnola. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Questioni di interpretazione (CEDAM 1996); Le ragioni del diritto (con Francesco Viola, il Mulino 2003); La giurisprudenza come fonte di diritto. Un’evoluzione storica e teorica (Editoriale Scientifica 2007).

IL LIBRO. Giuseppe Zaccaria, Rettore dell’Università di Padova e grande esperto di diritto, raccoglie i frutti di una lunga riflessione sull’ermeneutica giuridica, intesa come resoconto dell’attività pratica che costituisce il diritto. “Nella società globale l’eccesso di deregolamentazione, la fiducia acritica nella capacità di autoregolarsi finisce per ricreare un bisogno di regole. Qui il ‘ponte ermeneutico’ può offrire un contributo prezioso a ‘mettere in forma’ ciò che è sregolato, a ‘riavvitare’ i meccanismi della globalizzazione, ritrovando vincoli, ricostruendo contesti politico-istituzionali e nessi che si sono sgretolati e valorizzando tramite l’argomentazione il ragionamento giuridico”.

L’appuntamento con Giuseppe Zaccaria è quindi per domenica 3 marzo 2013, ore 11, presso il Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo, Sala Cultura. Ingresso libero fino a esaurimento posti.