Stanziamento fondi per messa in sicurezza delle scuole
12/03/2013
“Esprimiamo soddisfazione per la decisione del CIPE di stanziare fondi per la messa in sicurezza di 200 edifici scolastici in Abruzzo danneggiati dal sisma del 2009. Il tema della sicurezza delle scuole è particolarmente caro al Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), che a varie riprese ha voluto portare all'attenzione degli italiani la situazione particolarmente delicata dei nostri edifici scolastici. E' necessario che a questa decisione ne seguano altre che portino risorse per la messa in sicurezza delle scuole in tutte le regioni d'Italia, perché sono ben 27.920 gli edifici scolastici che ricadono in aree ad elevato rischio sismico, di cui 4.856 in Sicilia , 4.608 in Campania, 3.130 in Calabria (tutte), 2.864 in Toscana, 2.521 nel Lazio” . Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, ricordando i risultati dello studio condotto dal Centro Studi del CNG su dati CRESME.
“Quasi una scuola su due – ha concluso Graziano – in Italia non ha il certificato di agibilità. Per non parlare poi di quelle scuole che ricadono anche in aree a rischio idrogeologico.
Molte scuole italiane sono state costruite prima del 1974, anno in cui sono entrate in vigore le norme antisismiche e addirittura alcuni edifici sono stati costruiti prima del 1900. Molti edifici scolastici necessiterebbero di manutenzione urgente, con un Sud Italia ed Isole maggiori che hanno un patrimonio edilizio scolastico sostanzialmente vecchio. Seppure oggi rileviamo una accresciuta attenzione nei confronti della sicurezza delle scuole, molto c'è ancora da fare. Sul fronte della riduzione del rischio sismico occorre un approccio programmato che modifichi il quadro complessivo”.
Fonte: Consiglio Nazionale dei Geologi