Cosa si aspettano gli italiani da UE? Eurobarometro risponde
L'opinione prevalente è che l'Unione europea dovrebbe in primo luogo concentrarsi nella lotta alla crisi economica, in particolare sostenendo le imprese in difficoltà e creando posti di lavoro.
Economia certo, ma anche moneta unica. Nonostante le difficoltà, non viene mano il sostegno all'euro: su un campione italiano di 1032 intervistati solo 8 si aspetterebbero che la Ue possa abbandono dell'euro. Al tempo stesso, aumentano gli italiani che considerano la moneta unica il risultato migliore raggiunto dalla Ue.
Una larga sezione del rapporto è inoltre incentrata sul tema della cittadinanza europea, in occasione dell'Anno europeo dei cittadini. Il quadro che emerge è che la maggioranza degli italiani si sente cittadino europeo ma sono invece poco conosciuti i diritti e le opportunità che ne derivano.
Per ovviare al problema, diventa fondamentale l'informazione e la comunicazione tra Unione europea e i suoi cittadini. I dati del rapporto confermano il primato della televisione nel campo dell'informazione sull'Ue, ma denotano una sempre più elevata importanza di internet e dei social media. Nonostante il consistente potere dei mezzi di comunicazione odierni, ben il 74% degli italiani intervistati ammette di essere poco informato sull'attualità europea, percentuale superiore alla media Ue (68%).
Il Vicepresidente Tajani, in questa occasione ha dichiarato:
"I dati presentati confermano l'opinione consolidata degli italiani che le risposte alle sfide comuni come la crisi economica sono da ricercare a livello europeo. Gli italiani chiedono all'Europa risposte concrete per crescita e occupazione, a cominciare da un maggiore sostegno all'industria e alle imprese. L'Europa deve mettere al centro della propria agenda politica l'economia reale, l'accesso al credito, la reindustrializzazione, dotandosi di strumenti più forti. I nostri concittadini si sentono più cittadini europei ma i benefici della cittadinanza UE sono tuttora da scoprire nella stragrande maggioranza dei casi".
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea