Agrinsieme e riforma Pac “verso il 2020”
“Il passaggio odierno – afferma il coordinatore Giuseppe Politi a nome delle organizzazioni di Agrinsieme –consolida le modifiche introdotte con il positivo lavoro della Commissione agricoltura del PE alle proposte della Commissione. Apportando diversi miglioramenti e valorizzando così il ruolo del Parlamento europeo nel processo di codecisione”.
“Ciò consentirà, non appena il Consiglio avrà pronte le sue posizioni, di partire già dall’11 aprile prossimo con il confronto a tre (il cosiddetto “trilogo”), tra Consiglio dei Ministri, Parlamento europeo e Commissione”.
“Da qui a meno di un mese – prosegue il coordinatore di Agrinsieme – entreremo quindi nella fase decisiva del negoziato. Confidiamo che nei prossimi mesi si possano migliorare ulteriormente gli aspetti delle proposte di regolamento ancora non in linea con le esigenze delle imprese agricole; da questo punto di vista garantiamo la nostra piena disponibilità alle istituzioni per lavorare assieme”.
“Certo – ha concluso il coordinatore di Agrinsieme – rimane da sciogliere il nodo delle risorse. Il segnale negativo di Strasburgo sull’accordo politico del Consiglio europeo in materia di prospettive finanziarie 2014-2020 è condivisibile; ma non dobbiamo rischiare che nel riesame del dossier si pregiudichi ulteriormente la spesa agricola europea. Il Consiglio europeo aveva previsto il 7-8 febbraio una riduzione del budget incentrata praticamente solo sulla rubrica agricoltura; un contro senso che non é certo il caso di far diventare un paradosso”.
Fonte: Confagricoltura
Agrinsieme è il coordinamento Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare).