UE: l'iniziativa dei cittadini
Il meccanismo è semplice e ricalca quello già esistente in diversi Stati membri, tra cui Italia. Qualsiasi cittadino europeo può dar vita a un comitato promotore, che deve essere formato da un numero minimo di cittadini appartenenti a Stati membri diversi. Il comitato promotore presenterà poi una proposta legislativa alla Commissione, che effettua un esame "tecnico" di ricevibilità. I temi possono essere i più disparati, purché non siano in contrasto con i valori fondamentali dell'UE e rientrino nell'ambito delle competenze della Commissione. Inizia poi la fase di raccolta delle firme. Sono necessari un milione di cittadini di almeno 7 Stati membri (un quarto del totale), così come deciso da un recente regolamento attuativo. Raggiunto il quorum, la parola spetta alla Commissione, che analizza la richiesta e indica le eventuali azioni che intende intraprendere per presentare formalmente una proposta legislativa.
Obiettivo fondamentale di questa proposta, è garantire la semplicità e la trasparenza delle procedure che ne consentono l'avvio, e fare in modo che esse siano a portata di tutti, limitando anche gli oneri amministrativi imposti alle autorità nazionali. Per un'ulteriore garanzia di comunicazione e trasparenza, tutte le iniziative in corso sono facilmente consultabili sul sito web della Commissione: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/welcome?lg=it .
Ampliare la portata del dibattito pubblico, consentendo ai cittadini di partecipare maggiormente alla vita democratica dell'Unione, darà un contributo essenziale per ridurre la distanza tra l'Europa e suoi cittadini, per incentivare alla partecipazione della vita pubblica europea e per definire nuove politiche e progetti.
Il progetto di iniziativa popolare promosso dall'Unione europea si inserisce dunque in un piano di più lungo periodo, volto a rafforzare la fiducia tra cittadini e istituzioni e a rilanciare una nuova idea di Europa.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione Europea