Si è svolto al Dipartimento di Verona dell’Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto l’incontro fra i partner europei del progetto Foralps mirato al miglioramento delle previsioni meteorologiche per le regioni dell'arco alpino. Il progetto, che ha previsto la realizzazione di un radar meteorologico sulla torre del Castello di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, è coordinato dall'Università di Trento e coinvolge istituzioni austriache, slovene e italiane fra cui due strutture di ARPAV: il Dipartimento di Verona e il Centro Meteorologico di Teolo, in provincia di Padova. Foralps, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma INTERREG III B “Spazio Alpino”, ha lo scopo di migliorare nel triennio 2005-2007 gli strumenti per la conoscenza e valutazione dei fattori meteorologici, in particolare le precipitazioni, sia su base climatologica che come capacità previsionale, in vista di una migliore gestione delle risorse ambientali ed in particolare dell’acqua



Nel progetto sono coinvolti tredici partner: quattro austriaci, uno sloveno e otto italiani, tra i quali ARPAV, coordinati dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Trento (www.unitn.it/foralps). L’incontro è servito a fare il punto sulle attività di ARPAV, soprattutto sul territorio veronese, sul quale FORALPS sta puntando come area pilota per la sperimentazione di strumenti innovativi per la meteorologia a servizio del territorio. Tra questi in particolare il radar meteorologico installato di recente sulla torre del castello di Valeggio sul Mincio. Tale strumento consentirà di monitorare “da vicino” le precipitazioni in un raggio di circa 30 km, comprendente buona parte del basso Garda, della Valpolicella e della città di Verona, integrando così le osservazioni del radar di Teolo. L’area in esame è particolarmente soggetta a temporali e grandinate, come documentato nell’analisi climatologica elaborata dal Centro Meteorologico di Teolo.



Nell’ambito del progetto il Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona ha anche avviato una valutazione costi-benefici del miglioramento della disponibilità e dell’accuratezza di informazioni meteorologiche specie in un’area, come quella del Garda e della provincia di Verona, esposta a fenomeni frequenti di grandine. Le previsioni meteorologiche infatti sono spesso considerate un bene “non valutabile” in termini di mercato, essendo il loro valore economico legato all’uso individuale o all’attività economica di riferimento. Una stima economica può quindi sembrare difficile. Tuttavia per esplorare la richiesta di miglioramento delle previsioni meteo in ambito locale il Dipartimento ha interpellato diversi possibili utenti della Provincia, fra cui la Fondazione Arena, alcune società autostradali, società veliche e il Consorzio Difesa Produzione Agricole (CODIPA) distribuendo loro un questionario. Le informazioni fornite da questi utenti rivelano dati molto interessanti. In particolare il CODIPA, ha fornito preziosi informazioni relative all’uso ed alle necessità di previsioni meteo locali e a breve termine in ambito agricolo. Sulla base di tali dati è stato possibile ricavare una prima stima del rapporto costi-benefici sui danni da grandine.







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