Se vuoi fare il figo usa... l'asparago
17/04/2013
“Se vuoi fare il figo... usa l'asparago". Il titolo è volutamente un gioco di parole, per richiamare il fortunato libro di Carlo Cracco sullo scalogno. Serve a sottolineare il forte legame, professionale e di amicizia, che s'è saldato tra Bassano, i ristoratori della Magnifica Fraglia Deco, presieduta da Roberto Astuni, che ha organizzato la serata, e il cuoco vicentino-milanese. Carlo Cracco ha dimostrato grande disponibilità per dare forma alla cena dedicata all'asparago bassanese che s'è tenuta al ristorante "Ottocento". E' la testimonianza che la sua terra è sempre viva anche nelle sue ricette. E riguardo all'asparago, nella serata bassanese Carlo Cracco ha voluto offrire un'anteprima proprio con la prima portata: è l'asparago "sublime", ottenuto grazie a un procedimento, la sublimazione appunto, che lo asciuga e lo rende croccante. E' un esempio di tecnologia raffinata che serve a valorizzare il prodotto in maniera nuova. A questo "asparago sublime" poi è stato abbinato uno "zabaione" d'uovo non dolce. Così il celebre protagonista di Masterchef ha voluto reinventare il celebre "ovi e sparasi". Gli altri piatti del menu: crema di mais Marano, essenza di asparago e raperonzolo; tuorlo d´uovo fritto e soffice d´asparago con le sue punte; risotto agli asparagi, asiago stravecchio e curcuma; raviolo di latte di capra, asparago, acciuga essicata e morchelle; trota al fumo di rosmarino, panna acida e polpa d´asparago; mezza quaglia con asparago ed erbette di campo; tarte tatin di asparago e mascobado con sorbetto alla mandorla. Se Carlo ha fornito le direttive, ad applicarle ci hanno pensato il suo sous-chef, Matteo Baronetto, e Diego Giglio, entrambi presenti a Bassano, che nei mesi scorsi hanno lavorato intensamente con Riccardo Antoniolo, titolare dell'Ottocento e capofila dei cuochi bassanesi, ai quali poi ha trasmesso i segreti appresi durante le prove del menu. Assieme ad Antoniolo, i piatti della serata sono stati elaborati anche da Claudio Milani, Giovanni Doro, Maurizio Trinca, Martino Zardo e Federico Agostinelli. E' da sottolineare la loro capacità di mettersi in gioco e confrontarsi con colleghi più blasonati in questa sfida professionale. L'obiettivo della serata, infatti, è duplice: da un lato accendere un riflettore nuovo su Bassano e il suo territorio; dall'altro offrire una novità ai gourmet ma anche un'occasione ai cuochi bassanesi. Spiega Roberto Astuni: "L'enogastronomia deve essere sempre più collegata al turismo. Si tratta di far interagire questi due mondi. Il risultato non può che essere positivo per entrambi. Quando si combinano due fattori, lo insegna la matematica, il prodotto non è una semplice somma, ma una moltiplicazione di effetti". Questa è una filosofia in cui la "Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co." crede fortemente ed è convinta di proseguire su questa strada: turismo, gastronomia e prodotti, un "tridente" come si direbbe nel linguaggio del calcio che porterà benefici per tutti. Da questo punto di vista, anche il primo bilancio "mediatico" dell'evento al ristorante "Ottocento" è assai positivo. Oltre alla presenza di critici gastronomici conosciuti (Luigi Cremona, Luigi Costa, Marco Colognese, Fabrizio Stelluto, Antonio Di Lorenzo...) e di rappresentanti della stampa locale, da sottolineare la presenza di tre televisioni, una web tv e numerosi food bloggers. A questo proposito vale la pena di ricordare che il "post" relativo alla cena sulla pagina Facebook di Cracco è stato visto da oltre 18mila persone. I post dei food blogger sono stati condivisi e cliccati da oltre 50mila persone: e una su quattro ha alzato il pollice del "mi piace".
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