Alcol: consumi vino italiani al minimo storico
18/04/2013
La crisi taglia anche i brindisi degli italiani con i consumi nazionali che sono scesi a minimo storico dall’Unità d’Italia ad appena 22,6 milioni di ettolitri. E’ quanto afferma la Coldrietti nel sottolineare che poco piu’ della metà degli italiani (51,9 per cento rispetto al 53,3 per cento del 2011) ha versato il vino nel proprio bicchiere durante tutto il 2012. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’uso e abuso di alcol in Italia. Il consumo nel 2012 - sottolinea la Coldiretti - è sceso sotto i 40 litri all’anno con un deciso calo di quanti lo hanno bevuto almeno una volta durante l’anno in tutte le categorie come gli uomini (lo hanno bevuto il 65,6 per cento) le donne ( lo hanno bevuto il 39,1 per cento) ed un vero crollo tra gli adolescenti di età tra i 16 ed i 17 anni ( lo hanno bevuto il 14,1 per cento rispetto al 18,2 per cento del 2011). Insieme al calo dei consumatori di vino si registra - precisa la Coldiretti - una contrazione anche per quelli degli altri tipi di alcoli con il 45,8 per cento degli italiani che ha versato la birra e il 40,5 per cento aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori. Segnali positivi - rileva la Coldiretti - vengono dal forte calo del 9 per cento in un anno dei comportamenti a rischio con un consumo giornaliero non moderato (binge drinking) che restano comunque su un livello preoccupante di 7 milioni e 464 mila persone. Il vino - precisa la Coldiretti - è divenuto l'espressione di uno stile di vita "lento", attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol. Si tratta di un cambiamento che - conclude la Coldiretti - occorre riconoscere per evitare il rischio di una dannosa criminalizzazione, mentre è necessario investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino con il suo legame con il territorio e la cultura, a partire proprio dalle giovani generazioni.
Fonte: Coldiretti
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto
-
Caporedattore
Cristina De Rossi
-
Webmaster
Eros Zabeo
-
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia
-
Informativa cookies