Maggio sarà il "mese europeo del cervello". L'iniziativa metterà in risalto i risultati della ricerca europea sulle patologie del sistema nervoso e le implicazioni sul miglioramento delle cure e della qualità di vita dei cittadini europei.

L'iniziativa interesserà numerose città europee con convegni e conferenze. Due gli eventi in Italia: il 20 maggio a Lecce ed il secondo a fine mese a Roma. Entrambi organizzati in collaborazione con Università e altri istituti di ricerca.

Il mese del cervello sarà anche l'occasione per fare il punto sui progetti finanziati dall'Europa. La Commissione europea ha di recente stanziato circa 150 milioni di euro per finanziare venti nuovi progetti di ricerca nel settore. I nuovi fondi si aggiungono ai quasi 2 miliardi di euro destinati alla ricerca sul sistema nervoso dal 2007 ad oggi, divisi tra oltre 2 mila progetti.

A beneficiare delle ricerche sulle patologie del sistema nervoso non sono solo le vittime di incidenti autostradali o di traumi fisici, ma anche e soprattutto soggetti colpiti da malattie degenerative, come Parkinson, Alzheimer e demenza, molte delle quali si sviluppano in età avanzata. Non sorprende dunque, che dato l'andamento demografico europeo, il fenomeno assuma proporzioni importanti.

Come ha riportato la stessa Commissaria alla ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn: "all'incirca un cittadino europeo su tre è destinato ad essere interessato da una qualche forma di disturbo o malattia nervosa. Il trattamento di questi pazienti costa già all'Europa circa 1,5 milioni di euro al minuto".

Approfondire queste tematiche non è solo una necessità, per cercare di ridurre la sofferenza dei cittadini europei colpiti, o per cercare di contenere la spesa medica nel lungo periodo, ma anche un'opportunità, per sviluppare nuove tecnologie, come le biotecnologie, le nanotecnologie ed i sistemi di informazione e comunicazione. Una sfida per il futuro dunque, ma anche un'opportunità per la crescita dell'Europa.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea

nella foto: la Commissaria alla ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn