L'Europa a sostegno dei suoi film
L'Unione europea, infatti, ha predisposto programmi ad hoc per incoraggiare la diversità culturale in Europa e per finanziare produzioni audiovisive di eccellenza. È il caso del progetto MEDIA, che promuove lo sviluppo dell'industria audiovisiva europea ormai da 20 anni.
I finanziamenti diretti non sono però l'unica modalità con cui l'Europa contribuisce allo sviluppo del settore. Ne sono un esempio la consultazione pubblica che si svolgerà in seno alla Commissione fino al 28 maggio 2013, in materia di regolamentazione dei finanziamenti pubblici all'industria cinematografica.
Obiettivo della consultazione è, infatti, quello di interpellare i cittadini e le parti interessate al fine di stabilire nuovi criteri europei conformi alle norme in materia di concorrenza e aiuti di stato. Questi nuovi criteri mirano a lasciare agli Stati membri la possibilità di sostenere le proprie produzioni, impedendo però distorsioni all'interno del mercato unico europeo.
L'Italia è particolarmente interessata a questa tematica. Infatti, è uno dei Paesi europei più attivi nel finanziamento delle proprie produzioni, sia tramite fondi diretti, di circa 2 miliardi di euro l'anno, sia tramite sgravi fiscali, che fanno risparmiare circa un miliardo l'anno.
La produzione audiovisiva, in particolare quella cinematografica, sono molto importanti per formare l'identità europea. Esse sono, infatti, sia beni economici che offrono opportunità importanti per la produzione di ricchezza ed impiego, sia beni culturali che rispecchiano la nostra società.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea