Maltempo: +53% pioggia al nord stravolge consumi
10/05/2013
Il nord Italia affoga sotto la pioggia ininterrotta che oltre a rovinare i weekend degli italiani ha provocato gravi danni alle campagne con un taglio di almeno il 10 per cento nelle previsioni di raccolto. E’ quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare l’ennesimo avviso primaverile della Protezione civile di condizioni meteorologiche avverse nelle regioni settentrionali, sottolinea che nel nord le precipitazioni cumulate sono risultate superiori del 53 per cento rispetto alla media, nei primi quattro mesi dell’anno. Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - ha fortemente influenzato le abitudini alimentari degli italiani con le vendite di gelati che non decollano come pure quelle di frutta in calo del 5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A risentirne - continua la Coldiretti - sono anche gli acquisti di prosciutti in calo fino al 10 per cento che di norma tendono a crescere con l’arrivo della stagione calda nei classici abbinamenti con mozzarella e melone. Stentano a partire anche tutte le attività all’aria aperta e gli acquisti di semi, piante e attrezzature per il giardinaggio e la preparazione dell’orto, che hanno conquistato un numero crescente di appassionati, anche per effetto della crisi. Ed è infatti nelle campagne che si contano i maggiori danni di una primavera pazza che - sottolinea la Coldiretti - è stata contraddistinta da piovosità eccezionalmente abbondante che ha creato grandi difficoltà alle semine di bietola, patata, foraggere, mais, sorghi, pomodoro ed altre orticole e questo influirà notevolmente sulle produzioni al momento del raccolto. Si aggiungono peraltro i danni provocati dai violenti nubifragi, dalle trombe d’aria alla grandine che è la piu’ temuta in questa fase colturale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni. Unico dato positivo il fatto che - conclude la Coldiretti - la situazione di piogge prolungate ha consentito di ricaricare le falde ed i bacini e dovrebbe quindi essere scongiurato il rischio della siccità estiva nei mesi di luglio ed agosto quando si concentra la domanda di acqua per la crescita delle colture.
Fonte: Coldiretti
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