Festival delle Dop venete: buona la prima
Tante le scolaresche presenti, dalle scuole elementari agli Istituti Agrari del territorio. “L’importanza della produzione agroalimentare veneta di qualità - ha affermato Franco Manzato, Assessore Regionale all’Agricoltura - non si esplica soltanto nella cura dell’enogastronomia ma contempla una cultura significativa della tutela ambientale e del paesaggio regionale che sono, tra l’altro, leve fondamentali per sostenere un sistema turistico vincente”.
Un’iniziativa, unica nel suo genere nel Veneto, voluta per esaltare i prodotti dell’agroalimentare veneto a marchio europeo proprio il 9 maggio, giorno in cui in tutti i 27 Stati dell’UE si celebra la Festa dell’Europa. Veneto Agricoltura, con il suo sportello di informazioni Europe Direct, ha così dedicato l’intera giornata ad un tema particolarmente caro all’Unione Europea (e ai consumatori), vale a dire la qualità dei prodotti dell’agricoltura e i marchi di riconoscimento europeo.
Il Veneto, con le sue 17 Denominazioni di Origine Protetta (DOP), 18 Indicazioni Geografiche Protette (IGP), 28 Denominazioni di Origine Controllata (DOC), 14 DOCG (Controlla e Garantita) e 10 IGT (Indicazioni Geografiche Tipiche), rappresenta la Regione più titolata non solo a livello nazionale ma addirittura europeo. Anche per questo motivo dunque il Festival delle DOP promosso da Veneto Agricoltura assume un significato importante.
Nel corso della giornata si sono così alternati momenti di comunicazione e formazione ad altri di degustazione e assaggi. Nella mattinata, come detto, oltre a Manzato e Pizzolato hanno partecipato gli alunni e gli insegnanti delle scuole elementari del comprensorio, nonché gli studenti dell’Istituto Agrario di Piove di Sacco. Per tutte le classi partecipanti sono stati messi a disposizione alcuni esperti che hanno illustrato l’Unione Europea e le sue principali politiche, a partire da quella agroalimentare. Gli studenti, come tutti i visitatori, non solo hanno raccolto informazioni sui singoli prodotti DOP, sulla loro lavorazione (interessante quella del pane, a cura di Confartigianato del Veneto) e sull’area di provenienza, ma hanno anche potuto degustarli sottoforma di prelibatezze frutto della maestria degli allievi dell’Istituto Enogastronomico Alberghiero per il Turismo “Andrea Barbarigo” di Venezia.
Nel pomeriggio invece sono stati i Consorzi di Tutela a salire in cattedra e confrontarsi nel corso di un convegno sul tema delle denominazioni di origine tra nuovo regolamento europeo e PSR 2020. Alessandra Scudeller della Regione Veneto ha fatto il punto sullo stato dell’arte delle denominazioni e i marchi europei alla vigilia della nuova programmazione 2014-2020, mentre Flavio Innocenzi (Consorzio di Tutela Formaggio Asiago) e l’UVIVE (l’Unione dei Consorzi dei vini DOC) hanno illustrato il possibile ruolo dei Consorzi nelle strategie future. Banca Popolare FriulAdria ha spiegato la situazione del credito a favore delle aziende.
Fonte: Veneto Agricoltura