Anbi, Gargano: Veneto, apice di una crisi idrogeologica
Lo evidenzia Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, a fronte dei dati, che segnalano un incremento medio delle piogge, sul territorio nazionale, pari a circa il 50% con punte di quasi il 300% proprio nel Veneto. E’ un ulteriore aggravarsi dei cambiamenti climatici in atto, che confermano l’ urgenza di un Piano Straordinario di Manutenzione del Territorio, mirato ad adeguare la rete idraulica alla crescente urbanizzazione (nel Veneto ora, come prima in Emilia Romagna e Toscana, i bacini di espansione delle piene, laddove realizzati, hanno dimostrato di essere una valida difesa per preservare i centri urbani dagli allagamenti) ed a rafforzare le difese arginali (le rotte sono il pericolo più grande).
“Da novembre scorso - conclude Gargano - la lunga stagione delle piogge ha causato danni per miliardi di euro soprattutto in Toscana, sull’Appennino Emiliano, adesso in Veneto senza contare le vittime e le conseguenze incalcolabili sullo sviluppo economico di una comunità.
La proposta di Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che abbiamo presentato ad Aprile, prevede 3.342 interventi per un investimento di 7.409 milioni di euro, finanziabili con mutui quindicennali.
In occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, in corso in tutta Italia, chiediamo al Governo, al Parlamento, alla forze politiche di confrontarci per dare avvio ad un piano di lavori immediatamente cantierabili e che eviterebbero di spendere cinque volte tanto per riparare i danni.”