Un momento importante
Durante il Semestre Europeo, la Commissione analizza quindi le variabili macroeconomiche di ogni Stato membro, per individuare gli aggiustamenti strutturali che ritiene necessari e fornire poi ad ogni Paese delle Raccomandazioni Specifiche pertinenti.
Anche l'Italia ha dunque ricevuto indicazioni strategiche, che la invitano a riformare severamente diversi settori della propria economia. Allo stesso tempo, però, la Commissione le ha riconosciuto i progressi raggiunti nel risanamento delle finanze pubbliche, annunciando la sua fuoriuscita, dopo quattro anni, dalla procedura d'infrazione per deficit eccessivo.
Un traguardo importante per il nostro Paese, che riesce così a recuperare credibilità nel panorama internazionale e che d'ora in poi potrà presentarsi a testa alta ai tavoli delle negoziazioni europee. Grazie all'interruzione della procedura, l'Italia avrà, inoltre, un margine di manovra più ampio nella gestione della sua politica economica: saranno per esempio liberati circa 8 miliardi per investimenti produttivi e i tassi di interesse sui titoli del debito italiano subiranno un calo significativo.
Come ogni traguardo, però, anche questo richiede una presa di responsabilità. L'Italia deve, infatti, impegnarsi per mantenere il suo deficit al di sotto dei limiti europei, così da non ricadere nella procedura di infrazione neanche in futuro. Per riuscirci, dovrà necessariamente ascoltare le ultime indicazioni di Bruxelles, che richiedono riforme in ambiti quali sanità dei conti pubblici, pubblica amministrazione, sistema bancario, mercato del lavoro, tasse e liberalizzazioni. Rispettare le Raccomandazioni Specifiche è, inoltre, indispensabile per garantire all'Italia di tornare a crescere, rilanciando così la sua competitività e occupazione.
Gli ultimi avvenimenti ci dimostrano che l'Italia è in via di guarigione: oggi più che mai è fondamentale continuare su questa strada, con l'obiettivo di garantire una sana ripresa economica.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea