Imprese artigiane: no a sanzioni per Dichiarazione F-Gas
“Una volta di più –prosegue il Presidente- nell’adottare un provvedimento utile e sacrosanto come il controllo di gas pericoloso per l’ambiente, si è guardato al dito e non alla luna. La norma infatti, pretende di “mappare” i gas serra partendo dagli utilizzatori e non già da chi tali gas li produce e/o li immette sul mercato (solo un centinaio di imprese, nell’Unione europea). Risultato, un flop clamoroso!”
Da una prima analisi condotta dallo stesso Ministero, emerge che, trascorse tre settimane dalla scadenza dei termini (ci si poteva iscrivere sino al 31 maggio 2013) siano state ricevute poco meno di 10.mila dichiarazioni a fronte delle diverse centinaia di migliaia attese. Una media di 1,08 dichiarazioni per ognuno degli 8.092 Comuni italiani. Un po’ pochine visto che rientrano nell’obbligo, oltre agli impianti di refrigerazione, anche quelli di condizionamento d’aria, le pompe di calore nonché i sistemi fissi di protezione antincendio installati in edifici pubblici e privati che abbiano almeno 3kg di f-gas. Dove sono finiti quindi i milioni di impianti di scuole, palestre, piscine, case di riposo, palazzi pubblici, amministrazioni provinciali e regionali, aziende sanitarie, ospedali, ambulatori, ministeri e via di questo passo? Senza contare poi tutti quelli legati alle imprese come i banchi frigo di supermercati e negozi, le macchine per il gelato, per il lavaggio a secco e via così.
“Nessuno a capito di cosa si stesse parlando e, soprattutto, per quale motivo ci si dovesse assoggettare ad un nuovo guazzabuglio burocratico –protesta Sbalchiero-, inutile, incomprensibile ed inaccettabile nelle modalità. A soli 15 giorni della scadenza è stato emanato un decreto con le sanzioni previste per le violazioni: quella più bassa, che riguarda proprio la mancata iscrizione al registro, può arrivare fino a 10mila euro, un’autentica follia. Come si fa ad applicare sanzioni così pesanti per un mero adempimento burocratico?”.
“Di fronte a questo ennesimo flop –conclude Sbalchiero- chiediamo al Ministro all’Ambiente Orlando, la cancellazione immediata della norma trasferendo l’onere sui produttori di f-gas. Siamo stanchi di essere trattati come sudditi da governati pagliacci. Le imprese artigiane non verseranno un euro di sanzioni sino a quando l’ultimo degli edifici pubblici non sarà completamente a norma”.
Fonte: Confartigianato Imprese Veneto
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