Ue: proposta Procura europea per proteggere da frodi fiscali
Il compito essenziale di questa nuova figura, sarà quello di indagare e soprattutto di perseguire i reati che ledono il bilancio dell'UE, come ad esempio le frodi legate all'utilizzo di fondi strutturali. L'ufficio del Procuratore europeo sarà un'istituzione indipendente, soggetta a controllo democratico da parte delle istituzioni dell'Unione. Sarà anche un'istituzione leggera, perché si comporrà principalmente di magistrati nazionali, che avranno una competenza "europea" per difendere il bilancio UE.
La proposta presentata dalla Commissione arriva dopo che il presidente José Manuel Barroso, in un importante discorso nel 2012 sullo stato dell'Unione, ha dichiarato che l'impegno della Commissione è di sostenere lo stato di diritto mostrando l'intenzione di istituire una procura europea, come prevista dai vari trattati.
Grazie a questa proposta, la Commissione europea per voce del Vicepresidente e Commissario alla Giustizia, Viviane Reding, sta mantenendo la sua promessa di applicare una politica di "tolleranza zero" nei confronti delle frodi a danno del bilancio comunitario soprattutto in questo difficile periodo economico.
Infatti, il nuovo ufficio del Procuratore europeo assicurerà quindi che le indagini e le azioni penali siano efficaci e sincronizzate in tutti gli Stati membri, grazie al lavoro dei tribunali nazionali, in modo che gli interessi finanziari dell'intera Unione siano adeguatamente protetti da operazioni criminali.
La logica della proposta per l'istituzione dell'Ufficio della Procura è semplice: se si dispone di un "bilancio federale" - con i soldi provenienti da tutti gli Stati membri dell'Unione europea e gestiti secondo le regole comuni - allora è necessario anche "strumenti federali" volti alla protezione del bilancio stesso, in modo efficace e condiviso.
Attualmente, il tasso di azioni penali relative ai rati contro il bilancio e le risorse finanziarie dell'UE è molto basso, con una media europea del 42,3%.
L'obiettivo dell'Ufficio del Pubblico ministero europeo è quello di perseguire ogni caso di sospetta frode a danno del bilancio UE e giudicare i criminali, per avere così un effetto deterrente e inibitorio.
L'ufficio del Pubblico ministero europeo, secondo il Commissario con delega alle politiche antifrode, Algirdas Šemeta, farà in modo che alla protezione del bilancio dell'UE venga data un'adeguata priorità in tutta Europa e l'intento è che venga anche colmato il divario legislativo tra i sistemi penali degli Stati membri, le cui competenze si fermano alle singole frontiere nazionali.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea