Investimenti Ue su innovazione e ricerca contro la crisi
La Commissione europea, con il supporto di tutti gli Stati membri dell'Unione e con l'essenziale appoggio dell'universo imprenditoriale, investirà più di 22 miliardi di euro da qui ai prossimi sette anni (2014-2020) per favorire l'innovazione in settori, di elevata qualità, creando così nuovi posti di lavoro.
La maggior parte degli investimenti sarà destinata, infatti, a partenariati misti pubblico-privato nei campi dei medicinali innovativi, dell'aeronautica, delle bioindustrie, delle celle a combustibile e idrogeno fino ad arrivare al settore dell'elettronica.
Questi partenariati di ricerca daranno un importante slancio alla competitività dell’industria europea in settori che già creano oltre 4 milioni di posti di lavoro e che permetteranno di trovare soluzioni alle importanti sfide che la società deve affrontare e alle quali il mercato da solo non offre soluzioni abbastanza rapide, come la riduzione delle emissioni di carbonio o lo sviluppo di antibiotici di nuova generazione.
Secondo il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, l'UE deve conservare un ruolo guida nei settori tecnologici strategici a livello globale creando nuovi di posti di lavoro e offrendo servizi e prodotti di elevata qualità.
È proprio grazie a questo pacchetto di investimenti, che combina finanziamenti pubblici e privati, che si intende raggiungere questo ambizioso progetto.
La sinergia tra le istituzioni e il mondo dell'imprenditoria, è la perfetta dimostrazione del contributo che l'Unione europea può dare per favorire la crescita e l'innovazione in settori importanti come quello della ricerca.
Anche la Commissaria per la ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, ha spiegato quanto queste iniziative non solo rafforzino l'economia comunitaria, ma siano un investimento in una migliore qualità di vita. Infatti questa cooperazione consentirà di affrontare collettivamente questioni che nessuna singola impresa o singolo Stato membro potrebbero fronteggiare da soli, creando una rete di investimenti e di potenziamenti all'intero sistema economico europeo.
Questo tipo di iniziative congiunte sono aperte non solo alle grandi industrie, ma anche alle PMI e a tutti i tipi di organismi di ricerca che hanno la possibilità di fare domanda di finanziamento.
La Commissione ha sviluppato queste iniziative in stretta collaborazione con il mondo dell'industria, che a sua volta si è impegnato a fornire rilevanti risorse finanziarie.
L'Unione europea ha attivato questo modo nuovo e alternativo per combattere la crisi, con l'obiettivo di creare occupazione sviluppando la ricerca europea.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Nella foto la Commissaria per la ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn