Dal 3 aprile 2014 Alitalia aprirà un nuovo collegamento bisettimanale fra l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia e quello di Tokyo Narita. Il volo, presentato durante una conferenza stampa, non è solo una nuova rotta oltre oceano, ma è il riconoscimento, da parte della compagnia italiana, di un nuovo scalo intercontinentale oltre a quelli di Milano e Roma.

«Per il nostro aeroporto è un giorno molto importante – ha affermato Enrico Marchi, Presidente di SAVE – perché segna l’avvio del primo volo non stop di linea verso l’Estremo Oriente e siamo orgogliosi che questo passo sia fatto proprio da Alitalia. Abbiamo molte attese per questo collegamento che, oltre a stimolare il traffico tra Venezia e Tokyo, potrà contribuire allo sviluppo di nuovi mercati nel Far East ».

Con questo volo Alitalia rafforza ulteriormente la collaborazione con SAVE e ribadisce che, nel nuovo Piano Industriale del Gruppo, Venezia e il Nord Est mantengono un ruolo fondamentale. «I nostri sforzi e il nostro impegno sono indirizzati ad un solo obiettivo: rafforzare la fiducia dei passeggeri in partenza da Venezia e dal Nord Est- ha affermato Massimo Iraci, Direttore Network Alitalia – e ci teniamo a sottolineare come in un momento economico difficile noi partiamo con una nuova offerta di sviluppo».

Durante l’incontro sono state illustrate anche le iniziative di Air One (lo Smart Carrier del Gruppo Alitalia) sullo scalo veneto, che anche nel nuovo Piano Industriale 2013-2016 viene confermata quale una delle quattro basi del vettore. Con l’inizio della stagione estiva 2014, Air One incrementerà l’offerta introducendo nuovi collegamenti diretti verso Mosca (da aprile 2014) e verso Tel Aviv che si aggiungeranno ai voli effettuati d’inverno, arrivando ad ampliare l’offerta con 17 destinazioni. «Il rafforzamento della base Air One nel nostro scalo - ha commentato Marchi – consolida il ruolo strategico del Marco Polo, sia per la rete domestica, che per le linee di medio raggio internazionali».

Complessivamente Alitalia e Air One serviranno il Nord Est con oltre 220 voli e con nove aeromobili dislocati tra Venezia, Trieste, Verona e Bologna.

Micol Stelluto